Hyatt Hotels Corporation ha riportato nel terzo trimestre 2020 una perdita netta di 161 milioni di dollari, rispetto all’utile netto che ha registrato nel Q3 dell’anno scorso pari a 296 milioni di dollari. L’ebitda rettificato è diminuito del 130% a 48 milioni di dollari, mentre il RevPar (ricavi per camera disponibile) è sceso del 72 per cento.
A dispetto dei segni ‘meno’ in bilancio, il gruppo americano con sede a Chicago ha riportato una crescita del 6% del numero delle camere, in seguito all’apertura di 27 hotel nel terzo quarter dell’anno, e sono aumentati del 9,8% i contratti di gestione e franchising.
Mark S. Hoplamazian, presidente e amministratore delegato di Hyatt Hotels Corporation, ha sottolineato che, nel terzo trimestre, è stato raddoppiato il numero di pernottamenti rispetto a quelli del secondo trimestre 2020. Anche il RevPar risulta in crescita nel periodo preso in considerazione rispetto al secondo trimestre 2020, in particolare in Cina, grazie alla ripresa della domanda interna, e negli Stati Uniti.
Il portafoglio del gruppo comprende 950 strutture alberghiere, all-inclusive e resort benessere, in 67 Paesi.