Un simbolo per Milano, un luogo che ha fatto la storia della città, dove hanno soggiornato capi di Stato, re e regine, protagonisti della vita culturale come Visconti, Strehler, Albertazzi, fino a Giuseppe Verdi che lo scelse per 27 anni: è il Grand Hotel et de Milan, gestito dal 1970 da Daniela Bertazzoni, che è stata insignita lo scorso lunedì 7 dicembre, giorno del patrono della città, dell’Ambrogino d’oro 2020.
Questa la motivazione dell’attestato che ha ricevuto: “La sua vita è legata al Grand Hotel et de Milan, che, grazie a lei, è rimasto aperto anche durante i difficili mesi dell’emergenza Covid-19. La passione e l’impegno nel rispettare il prestigioso passato di questo luogo sono la cifra professionale di una donna che, attraverso la cura dei dettagli e la ricerca storica, contribuisce a fare del Grand Hotel un riferimento di Milano nel mondo. Sempre attenta a offrire un servizio all’altezza di un albergo di lusso, non trascura gli elementi del suo particolare stile, tradizionale e milanese, così che nulla venga snaturato. Nel 2007 dà il via a un importante progetto di solidarietà, In-Vita, che ha l’obiettivo di sostenere concretamente lo sviluppo dei villaggi rurali del Mali”.