La ‘vision’ è molto sfidante: portare l’isola di Ischia, che vive soprattutto di turismo domestico, tra le prime destinazioni scelte dai viaggiatori internazionali, americani in testa. È l’obiettivo di una rete di impresa nata lo scorso gennaio 2021, Ischia is More, composta da 7 imprenditori e due manager. Uno dei due è Michele Sambaldi, che è stato nominato presidente del network ed è anche managing director di Pellicano Hotels, gruppo che conta tre alberghi 5 stelle di cui il Mezzatorre sull’isola.
“Per promuovere Ischia nel mondo – afferma Sambaldi – bisogna fare sistema, perché solo lavorando in sinergia tra gli operatori locali si può lanciare una destinazione in grado di accogliere un turismo di qualità. Per questo abbiamo fatto una rete di impresa tra operatori nel settore hotellerie, termale, retail e ristorazione, con l’intento di sviluppare diversi progetti per il bene del territorio”. Uno di questi è la creazione di una ‘nuova stagionalità’, cioè di una graduale estensione della stagionalità ai mesi di settembre e ottobre per poi arrivare fino a dicembre. “Da Roma in giù – osserva il manager – le destinazioni godono di temperature gradevoli anche nei mesi invernali. A Ischia talvolta si hanno 25 gradi a novembre e si può godere della vita all’aria aperta e delle attività termali”.
Del resto, il sud Italia si presta a un’offerta ‘destagionalizzata’ che possa contare almeno su 10 mesi di apertura l’anno. “Bisogna iniziare gradualmente – osserva il presidente di Ischia is More – allungando l’apertura delle strutture nel mese di ottobre, che spesso ha temperature simili a quelle di settembre, con il vantaggio di offrire al turista località meno affollate e un clima gradevole. Contesto che, in questa fase di pandemia, è ancora più importante perché si cerca un maggiore distanziamento sociale”. Sambaldi sottolinea quanto sia importante l’approccio di sistema, perché l’hotel può anche decidere di rimanere aperto in autunno ma se il turista trova i negozi chiusi nell’isola, i trasporti pubblici che non funzionano e l’aeroporto di Capodichino a Napoli che riduce le rotte rispetto ai mesi estivi, i viaggiatori non arriveranno. “Il nostro intento – riprende il manager – non è solo far capire alla domanda internazionale quanto sia bella la nostra isola, ma anche comunicare che le location sono aperte per molti mesi e che sono ugualmente appealing anche nel periodo autunnale e invernale”.
Un’azione di comunicazione che non è facile, anche perché l’isola risente dell’immaginario legato a Capri, che è percepita come la ‘sorella maggiore’ con il suo turismo di lusso e l’allure glamour. La sfida per Ischia è richiamare un turismo di alta qualità, proponendo strutture con posizionamenti differenti ma evitando il turismo di massa: “Ischia oggi ha un’offerta turistica eterogenea – specifica Sambaldi – che rappresenta tutti i segmenti. È necessario combattere la massificazione che è presente nei mesi estivi, perché l’overcrowding impatta sulla sostenibilità, mette sotto stress il territorio in un breve lasso di tempo, portando a uno squilibrio. La stagionalità allungata sarebbe invece una soluzione all’overtourism e impatterebbe positivamente sulla sostenibilità”.
Un primo passo nel piano di comunicazione del ‘brand Ischia’ è l’account Instagram @ischiaismore, a cui farà seguito una piattaforma web e un’intensa azione media e pr. “Il portale verrà istituito – aggiunge il presidente – non appena riusciremo ad accedere a bandi e finanziamenti europei e regionali, che verranno investiti in progetti qualificanti per la destinazione”. L’idea è anche quella di stringere partnership con enti e istituzioni per rendere l’isola appetibile ad eventi importanti: “Abbiamo stretto un accordo con Stilnovia e a ottobre 2021 ospiteremo un evento di tre giorni dedicato al wedding. Stiamo analizzando una partnership con Ischia Film Festival, attiveremo relazioni con la Regione Campania, l’isola di Procida, e vogliamo ‘seminare’ cultura, anche con incontri nelle scuole”.
Sambaldi conclude dicendo che Ischia ha una miriade di ricchezze ‘nascoste’, paesaggistiche, termali, storiche, enogastronomiche, ma anche archeologiche, citando uno dei reperti più importanti della Magna Grecia, la Coppa di Nestore, che è stato rinvenuto a Ischia ed è il più antico esempio di scrittura greca.
Per quanto riguarda il gruppo Pellicano Hotels, che oltre al Mezzatorre conta Il Pellicano in una baia dell’Argentario in Toscana, e La Posta Vecchia a Palo Laziale, vicino a Roma, il fatturato del 2019 si attestava a oltre 22 milioni di euro. Dopo un 2020 a -60%, il 2021 si prevede in crescita del 30% rispetto all’anno scorso.