“Milano diventerà una città sempre più intercontinentale, paragonabile a Londra, Parigi e Pechino”. Lo ha affermato il CEO di B&B Hotels Italia, Valerio Duchini, durante la conferenza stampa che ha annunciato i nuovi ‘acquisti’. La catena francese infatti ha appena firmato un contratto da 50 milioni di euro con la famiglia Cocini, a cui fa capo il Gruppo Mini Hotel, per l’affitto di ramo d’azienda relativo a quattro strutture nel capoluogo lombardo, che diventano quindi B&B Hotel Milano Aosta, B&B Hotel Milano La Spezia, B&B Hotel Milano Portello,
B&B Hotel Milano Ornato.
La catena francese il cui azionista di maggioranza è Goldman Sachs Merchant Banking arriva quindi a 10 alberghi sotto la Madonnina, per un totale di 1.500 stanze, una concentrazione importante nella città di Milano, che porta il totale degli alberghi 3 e 4 stelle in Italia a quota 48 (di cui 17 in Lombardia).
Duchini aggiunge di avere in pipeline l’apertura di oltre 50 hotel entro la fine dell’anno: “Non apriamo hotel per mettere una bandierina, ma pianifichiamo una crescita ragionata, laddove le posizioni strategiche ci permettono di crescere e di sviluppare economie di scala. L’Italia è il terzo Paese per il nostro gruppo che conta 550 hotel in Europa ed ha ancora grandi potenzialità di crescita, considerando che la Penisola ospita il 78% del patrimonio culturale mondiale”.
B&B Hotels Italia, che ha fatturato 69 milioni di euro nel 2019, ottiene oggi il 15% delle revenue dal sito istituzionale, che lavora in disparity rate rispetto ai grandi portali di prenotazione e acquisto (che rappresentano il 20% del business). “Crediamo molto nel nostro sito – conclude Duchini – dove offriamo molte agevolazioni e applichiamo tariffe più basse del 10% rispetto a quelle presenti nelle Ota”.