La ricerca della sostenibilità ambientale, dalla quale non si può più prescindere in ogni attività economica, e quindi anche nel settore ricettivo, potrebbe accelerare il fenomeno già in atto della separazione tra gestione e proprietà alberghiera, avvicinando il settore italiano dell’ospitalità agli standard internazionali. Le ragioni sono molteplici. La decarbonizzazione è un traguardo ormai cercato da tutti, consumatori e investitori, motivo per cui la sfida per gli hotel è creare strutture realmente sostenibili, che abbiano ad esempio la capacità di dimezzare le emissioni entro il 2030 e azzerarle al più tardi entro il 2050. Per dare un’idea della questione, secondo una ricerca di Ey Parthenon, Oc&C e Booking, le strutture ricettive di tutto il mondo emettono 264 milioni di tonnellate di Co2 l’anno. Per abbattere i gas serra, gli hotel dovrebbero investire nei prossimi due decenni 768 miliardi di euro, una cifra che corrisponde approssimativamente al fatturato annuo del settore alberghiero globale. Questo per dire che i costi della transizione ecologica sono alti e ci vogliono imprenditori in grado di metterli sul tavolo. Ma ancora più delle risorse, è necessario avere le competenze, cioè quel know-how che permette di trovare le soluzioni adeguate per il miglioramento dell’efficienza energetica. Si tratta di implementare tecnologie e pratiche che derivano dalla ricerca e dall’esperienza di chi, ogni giorno, svolge questa attività. E qui arriviamo al dunque. Gli alberghi in Italia sono per la stragrande maggioranza strutture indipendenti, dove la proprietà immobiliare e la gestione coincidono, anche se è ormai chiaro che si tratta di due ‘mestieri’ sempre più diversi, che stanno acquisendo, ognuno per la sua parte, maggiori complessità. L’attività di gestione dell’albergo, ad esempio, richiede sempre più conoscenze di ingegneria finanziaria, esperienza nella gestione delle risorse umane, know-how tecnologico e competenze nella commercializzazione. All’operatore immobiliare invece spetterà il compito di affrontare la grande sfida della sostenibilità. Per questi motivi, il green sarà forse il volano per professionalizzare il settore alberghiero, con player (finalmente) differenti per gestione e proprietà.