Mandarin Oriental, Milan ha completato il restyling della corte esterna e anche dell’interno del bar & bistrot che ha cambiato nome, diventando Mandarin Garden. Situato negli spazi di quello che era il Mandarin Bar & Bistrot, il Mandarin Garden ne rappresenta la naturale evoluzione: il restyling, specifica una nota dell’hotel, rispecchia una personalità elegante ed energica e incontra le nuove necessità di chi cerca, anche in città, spazi aperti e a contatto con la natura.
In linea con il progetto di interior design dello Studio Antonio Citterio Patricia Viel del 2015, il Mandarin Garden è una sorta di ‘oasi urbana’ che accoglie gli ospiti dalla mattina presto fino a tarda notte, in un’atmosfera immersa nel verde e nel design italiano. All’arrivo, gli ospiti sono accolti da marmi policromi in bianco e nero, arricchiti da piante tropicali e da vivaci sedute colorate, che illuminano l’ambiente. Questo design statement fa da cornice al bancone del bar e introduce all’area della lounge, con la sua caratteristica carta da parati in rafia all’insegna della sostenibilità.
Il fiore all’occhiello del Mandarin Garden, tuttavia, è la sua corte esterna: un giardino con comodi divani, tavoli da bistrot e luci soffuse che creano un’atmosfera glamour e accogliente. Il progetto del verde, curato dallo studio di landscape design, è caratterizzato da piante scultoree che disegnano gli spazi, rampicanti che decorano le pareti e rami verdeggianti che fanno capolino dalle poltrone disegnate da Antonio Citterio.
Il menù, firmato dallo chef Antonio Guida, offre a pranzo e a cena piatti della cucina italiana e milanese, mentre i dolci sono preparati ogni giorno dal maestro pasticcere Marco Pinna.