I voli partono da domenica 28 marzo 2021 con collegamenti tra gli aeroporti di Forlì, Firenze, Catania, Parma, Bari e Lamezia Terme, e a partire dal 4 giugno, si aggiungeranno Cagliari, Bergamo e Roma. Si tratta della nuova compagnia aerea Ego Airways, start up nata da una cordata di imprenditori, molti dei quali con alle spalle un’esperienza pluriennale nel settore aeronautico. Le redini del vettore sono state affidate a Matteo Bonecchi, CEO, che porterà nella nuova compagnia le esperienze maturate lavorando per Alitalia, Airbus, Air Europe. Il COO è Edoardo Antonini, ex pilota di Boeing per Alitalia e Air Europe, mentre il presidente è l’imprenditore Marco Busca (socio e vicepresidente O.C.P. Group). E proprio O.C.P. Group (Officine Cooperatori Piacentini) è l’investitore principale.
La flotta sarà inizialmente composta da due velivoli Embraer 190 che avranno come hub principali l’aeroporto Ridolfi di Forlì, inaugurato il 29 ottobre, e l’aeroporto Fontanarossa di Catania. L’obiettivo è arrivare successivamente a potenziare la rete di fideraggio da e per Milano Malpensa, sviluppando accordi con le principali compagnie aeree che operano sull’aeroporto lombardo.
La compagnia – si legge in una nota – sviluppa un’offerta tailor made, con la possibilità di personalizzare l’esperienza di volo tramite sito web: un servizio ‘à la carte’ che permetterà di acquistare servizi aggiuntivi come, ad esempio, un’auto privata da/per l’aeroporto e un hotel per un weekend romantico; menù golosi (nel rispetto delle ultime prescrizioni Covid-19) a base di prodotti freschi italiani, e poi pasti vegani, proteici e super healthy per chi non vuole rinunciare al proprio stile di vita neanche quando viaggia. Le uniformi firmate da Andres Romo, direttore creativo di Egv1, e il design dell’interno del velivolo puntano a ricreare il savoir-faire italiano anche a 10mila metri di quota.
L’attenzione è rivolta anche a ridurre l’impatto ambientale dei voli, a cominciare dal packaging di cibo e bevande: si va dalla scelta di piatti unici fino alla preferenza per contenitori e stoviglie di materiale biodegradabili e compostabili, dalle ciotole in polpa di cellulosa ai bicchieri in Pla trasparente fino agli imballi di carta riciclata. Alla scelta di essere il più possibile plastic free, si affianca anche un’attenta selezione di fornitori in grado di garantire riciclo e raccolta differenziata dei rifiuti di bordo. Infine, nella visione ancora più a lungo termine, c’è l’obiettivo di riuscire a reinvestire in energie rinnovabili per azzerare le emissioni di CO2.