Continua la corsa degli stellati nell’ospitalità. Fuochi e fornelli, infatti, sono diventati un asset per il settore dell’hospitality italiana e i vantaggi ricadono su tutti i player del settore. Qualche giorno fa, lo chef da tredici stelle Michelin Enrico Bartolini ha aggiunto un tassello al suo percorso culinario aprendo il suo decimo ristorante in Italia all’interno della nuova struttura ricettiva Palazzo Utini, situata a Noceto (Parma).
La famiglia Utini ha acquisito l’immobile circa una decina di anni fa, realizzando “un investimento imponente, ricostruendo il palazzo e rendendolo un hotel con quindici tra camere e suite e due ristoranti (oltre al fine dining, sarà presente un cafè bistrot nella stessa struttura, ndr)”, ha dichiarato Bartolini. Le prime otto camere sono già pronte, le altre sette apriranno ufficialmente al pubblico tra un mese. Inoltre, è in fase di ristrutturazione anche l’edificio dietro, che comprenderà un centro benessere.
Precedentemente l’edificio ospitava L’Aquila Romana, “un ristorante molto famoso di Noceto che ha fatto la storia della cucina italiana negli anni ’70/’80”, ha aggiunto Alessandro Utini, che, tra le altre cose, è anche presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma.
L’interior designer Stefano Guidotti e il suo studio hanno curato tutto il progetto di ristrutturazione da tre anni. “Ho incontrato la famiglia Utini, hanno visto le mie realizzazioni e abbiamo iniziato a progettare tutto il palazzo”, spiega il designer. “È stato un progetto laborioso perché l’immobile è protetto da vincoli della sovrintendenza, sia per la ridefinizione degli ambienti sia per la scelta dei materiali. Ho cercato di ridistribuire i vari ambienti pensando più a una casa che a un albergo. L’idea di fondo è quella di trasmettere all’ospite la sensazione di essere accolto in uno spazio contemporaneo, con riferimenti di materiali e arredi pensati per un viaggiatore del mondo, indipendentemente dal fatto di essere a Noceto. Ho cercato di creare uno spazio trasversale”.
Bartolini non è nuovo all’hotellerie, declinando già da diversi anni in tre soluzioni anche la proposta culinaria dell’hotel Milano Verticale | Una Esperienze, affidate allo chef Michele Cobuzzi: il Bar con giardino, l’Osteria contemporanea e il Ristorante Fine Dining.
Un altro chef stellato ad aver convinto l’hotellerie è Niko Romito, alla guida del progetto di esperienze culinarie per i Bulgari Hotels & Resorts dal 2017 con Il Ristorante – Niko Romito. Romeo Collection ha scelto Alain Ducasse, lo chef vivente più premiato dalla Rossa (con 14 stelle Michelin) per il suo nuovo hotel Romeo Roma aperto a fine 2023. Un altro format noto ad essere approdato nell’hospitality di lusso è quello della pizzeria napoletana di Gino Sorbillo che ha aperto La Locanda della Canonica all’interno di Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel, parte del gruppo Minor Hotels.