Nel quadro nazionale di un turismo in Italia che ha vissuto momenti di difficoltà per il caro-prezzi, l’Hotel Byron a Forte dei Marmi macina risultati in crescita, sfiorando 9,5 milioni di euro di fatturato nel 2024, con un incremento del 20% sull’anno precedente. Lo comunica a Pambianco Hotellerie Salvatore Madonna, CEO di Soft Living Places di cui il Byron fa parte, insieme all’Hotel Plaza e de Russie a Viareggio.
“Un risultato molto importante – ha commentato il CEO – che premia una strategia a lungo termine e investimenti volti a migliorare l’offerta della struttura, come ad esempio il recente ampliamento del numero di camere. La nostra clientela è principalmente europea, americana e araba. E, in assoluta controtendenza nel panorama dell’ospitalità versiliese, siamo tra i pochissimi scelti anche dagli ospiti italiani, che nel Byron trovano l’autenticità di un made in Italy non ancora contaminato dalle richieste dei mercati esteri”.
Nello storico 5 stelle lusso di Forte dei Marmi, infatti, sono state inaugurate 18 suite nella nuova ala del ‘Sasso’, area su tre piani realizzata in pietra locale, che si aggiunge alla storica ‘Villa’, con 29 tra camere e suite rinnovate, che ricreano l’atmosfera intima delle dimore di villeggiatura aristocratiche di altri tempi. Inoltre, l’hotel accoglie il ritorno della Stella Michelin al ristorante La Magnolia grazie alla cucina dell’executive chef Marco Bernardo.
Il Byron ha anche scelto di celebrare l’arte accogliendo periodicamente mostre di artisti contemporanei, italiani e internazionali, che lavorano nella zona. “A partire da questa stagione – ha aggiunto Madonna – prevediamo di dare sempre più spazio a questa attività, con importanti collaborazioni ed esposizioni, sia legate al territorio che di respiro internazionale”.