Cultura Crea si rinnova e raddoppia. L’incentivo rivolto alle imprese turistico-culturali del Mezzogiorno, promosso dal Ministero della cultura nell’ambito del PON ‘Cultura e Sviluppo’ e gestito da Invitalia, è ripartito ad aprile con due nuovi sportelli agevolativi.
Il 26 aprile è partito Cultura Crea 2.0, la versione rinnovata e potenziata di Cultura Crea che sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore dell’industria culturale, creativa e turistica. Nel dettaglio, l’incentivo si rivolge alle micro, piccole e medie imprese, inclusi i team di persone che vogliono costituire una società, e ai soggetti del terzo settore che vogliono realizzare i loro progetti di investimento in Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Le risorse finanziarie attualmente disponibili ammontano a circa 54 milioni di euro.
In particolare, per la creazione di nuove imprese le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono congiuntamente un finanziamento agevolato a tasso zero, fino al 40% della spesa ammessa, e un contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ammessa. In entrambi i casi, il tetto delle agevolazioni è elevabile al 45% per i progetti presentati da imprese femminili, giovanili o in possesso del rating di legalità.
Per lo sviluppo e il consolidamento delle aziende già esistenti, invece, è disponibile un finanziamento agevolato a tasso zero e contributo a fondo perduto sulle spese ammesse, con una premialità aggiuntiva per giovani, donne e imprese con rating di legalità. Gli incentivi, concessi nell’ambito del regolamento de minimis, possono coprire fino all’80% delle spese totali, elevabili al 90% in caso di premialità.
Dal 19 aprile al 5 maggio è rimasto operativo Cultura Crea Plus, un contributo a fondo perduto a copertura delle spese di capitale circolante nella misura massima di 25mila euro, necessario per il riavvio e il sostegno alle imprese colpite dall’emergenza Covid-19 che operano nel settore culturale, creativo e turistico. A seguito dell’esaurimento delle risorse finanziarie, pari a 30 milioni di euro, lo sportello per la presentazione delle domande è stato chiuso.
In entrambi i casi, è prevista anche un’attività di tutoring per tutte le imprese che ne facciano richiesta, fino a un valore massimo di 10mila euro.