Previsioni drammatiche quelle evidenziate dal Rapporto regionale Pmi 2021 realizzato da Confindustria e Cerved, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, per analizzare le performance economico-finanziarie delle 160mila società di capitale italiane che rientrano nella definizione europea di piccola-medio impresa.
In particolare, per quanto riguarda le Pmi con un concreto rischio di default nei prossimi dodici mesi, superano i due terzi le società che organizzano fiere e convegni, con percentuali ovunque superiori al 65 per cento. Il 40% dei ristoranti è ad alta probabilità di fallimento (la quota a rischio era 17,3% prima del Covid), ma in questo caso con ampi divari tra quelli del nord-est italiano e quelli del Mezzogiorno (50,9%).
Risultano rischiosi un terzo degli alberghi (33,8%), anche in questo caso con evidenti gap tra il nord-est (20,7%) e le altre aree, con un massimo del 46,6% nel Mezzogiorno. Nel periodo pre-Covid, il rischio di fallimento per gli alberghi si aggirava sull’11,7%, scendendo al 7,7% nel nord-est.