Forse questo inverno sarà salvo e la stagione turistica non bisserà il crollo dell’inverno 2020, quando gli impianti sulla neve furono chiusi per decreto ministeriale. Il motivo è che è stato approvato in Commissione Affari sociali alla Camera un emendamento al decreto green pass bis, presentato dalla deputata Elisa Tripodi, che prevede l’obbligo del certificato verde negli impianti di risalita, che siano funivie, seggiovie o cabinovie.
L’emendamento prevede anche “nessuna limitazione alla vendita dei biglietti, e dunque al numero di posti occupabili dai passeggeri”. Norme che potrebbero garantire, secondo la deputata pentastellata, la piena ripresa dell’attività sciistica.
“Ho sempre sostenuto – ha affermato Tripodi – che lavorare su tutto il comparto delturismo invernale dovesse essere una priorità per il Parlamento e per il Governo. Intervenire per tempo proprio per garantire certezze agli operatori del turismo. Il mio emendamento è volto a garantire l’apertura degli impianti affinché non si ripeta quello che è accaduto la scorsa stagione”.
Il settore del turismo montano, riporta Lagenziadiviaggi.it, in questi ultimi due anni è stato fortemente colpito non solo dalle conseguenze della pandemia ma anche dall’effetto mediatico della tragedia del Mottarone, in provincia di Stresa, quando, lo scorso maggio, nel weekend della riapertura degli impianti di risalita, che avrebbe dovuto segnare la ripartenza del comparto, la funivia è precipitata provocando la morte di 14 persone. Invece, l’avere a disposizione regole certe è utile per tutti gli operatori della filiera neve, come ha sottolineato Valeria Ghezzi, presidente di Anef, associazione che riunisce i gestori degli impianti di risalita.