Gli italiani pensano a vacanze più lunghe e spenderanno più del solito quest’estate per compensare la mancanza di viaggi all’estero negli ultimi due anni. Lo dicono le nuove statistiche pubblicate da Marriott Bonvoy, programma fedeltà di Marriott International, che hanno esaminato un campione di 2.000 adulti italiani tra il 23 febbraio e il 10 marzo scorsi, che hanno già prenotato o che hanno in programma di viaggiare all’estero quest’estate (tra giugno e settembre). Ne è emerso che nove su dieci (88%) dichiarano che spenderanno più del solito rispetto alle vacanze estive precedenti alla pandemia, in media 1.177 euro a persona.
Questo aumento della spesa si prospetta soprattutto tra i viaggiatori più giovani che hanno in programma di andare all’estero, tre quarti dei quali (76%) tra i 18 e i 24 anni e otto su dieci (79%) tra i 25 e i 34 anni. Nonostante si tratti probabilmente della fetta di popolazione che ha un guadagno inferiore, gli adulti under 25 prevedono di spendere 1.553 euro in più del solito, ovvero più di qualsiasi altra fascia d’età.
Il programma di viaggio di Marriott, che consente di guadagnare punti grazie al soggiorno in hotel e resort, ha anche evidenziato che gli italiani prevedono di effettuare una vacanza più lunga del solito. Tra quelli che viaggeranno all’estero, circa la metà (45%) dichiara di avere in programma una permanenza più lunga del normale, raggiungendo il 58% tra i viaggiatori della generazione Z tra i 18 e i 24, e il 57% tra quelli tra i 25 e i 34.
Il trend evidenziato è il ritorno delle due settimane di vacanza. Un tempo infatti era la scelta più comune, poi le ‘two weeks’ si sono ridotte negli ultimi anni a causa del costo contenuto dei voli, che ha portato i consumatori a favorire viaggi più frequenti e di minore durata. Infatti, circa un terzo degli interpellati (30%) dichiara di non aver effettuato un viaggio di due settimane nel corso degli ultimi dieci anni. Oggi invece, il 32% dei viaggiatori Marriott intervistati ha pianificato almeno una vacanza da due settimane. I dati rilevati mostrano che quest’anno la percentuale di viaggiatori in Europa e in Medio Oriente che ha prenotato vacanze estive più lunghe di 8-14 giorni sia raddoppiata rispetto al 2019.
Per molti si tratta del primo viaggio all’estero dopo la pandemia: il 53% degli intervistati non ha messo piede fuori dall’Italia dall’estate del 2019, quasi 3 anni fa.