Da gennaio a luglio 2022, Roma è l’unica tra le città d’arte in Italia con un RevPar che ha superato quello del pre-pandemia, con un valore di 104,7 euro, ovvero +358% rispetto allo stesso periodo del 2021 e +3% rispetto al 2019. I dati sono stati presentati nel corso di Luxury Hospitality Conference a Milano, organizzato da Teamwork Hospitality.
Rimangono al palo, rispetto al pre-Covid, Milano, Firenze e Venezia. Il capoluogo lombardo ha un RevPar di 83,3 euro (+332% sul 2021 e -14% in confronto al 2019), la città del Rinascimento sale a un fatturato per camera disponibile di 106 euro (+441% e -5%), mentre la Serenissima balza a 178 euro (+411% e -1%).
Tornando a Roma, c’è però anche un’altra faccia della Capitale: recentemente, RomaToday ha riportato che le agenzie di viaggio Jbt Italy e Kuoni Travel Service hanno avviato la procedura di licenziamento per 31 lavoratori su 127 in totale. Stesso destino per i dipendenti dell’Hotel Victoria, chiuso da marzo 2020 e che non ha più riaperto dopo la pandemia. Tagli che vanno ad aggiungersi alla schiera di alberghi che hanno messo alla porta il personale: Tra questi lo Sheraton con 164 licenziamenti, i 47 del Majestic, il Cicerone con 4, e i 51 dell’Ambasciatori Palace.
Allargando lo sguardo all’Europa, i dati presentati nel corso del Luxury Hospitality Conference hanno evidenziiato che Parigi è risultata la capitale con il più alto tasso di occupazione nel primo semestre 2022, La città sulla Senna registra un’occupazione del 70%, seguita da Londra con 66% e da Madrid con 63 per cento. Nessuna metropoli del Vecchio Continente riesce però a superare il tasso di occupazione del 2019.
Passando al RevPar, Parigi registra 136 euro, in crescita del 495% sul 2021 e del 3% sul 2019, mentre Londra riporta ricavi per camera disponibile di 88 euro, in salita del 354% ma ancora indietro sul 2019 (-10%). Infine, Madrid ha un RevPar di 69 euro (+279% e -16%).