Il 2024 si apre con buone prospettive per Chia Laguna Resort in Sardegna, complesso che comprende tre strutture ricettive oggetto negli anni passati di una profonda ristrutturazione per un valore complessivo di 30 milioni di euro. Al momento attuale, le prenotazioni del complesso gestito da Italian Hospitality Collection sono in crescita del 30% rispetto allo stesso periodo del 2023, come conferma il general manager Marco Pedna: “Già dal 2021 abbiamo un aumento costante delle presenza tra 15% e 25%, ma nel 2024 il trend è ancora più forte. Prevediamo quindi un tasso di occupazione superiore al 75%, mentre l’anno scorso era sotto il 70 per cento”.
Per quanto riguarda la composizione della domanda, il mercato italiano resta stabile mentre si nota una crescita delle prenotazioni dall’Europa, soprattutto Germania, Uk, Svizzera ed emergono Polonia, Repubblica Ceca e Scandinavia. In aumento anche i mercati intercontinentali, in particolare gli Usa ma si affaccia il Medio Oriente, soprattutto Qatar ed Emirati Arabi. “Stiamo investendo nel Middle East – conferma Pedna – perché sono mercati che mostrano grande interesse. Abbiamo nuovi partner in quell’area, una rete di importanti agenzie e anche una rappresentante a Dubai. Inoltre, nel mercato statunitense la potenzialità di crescita è ancora molto forte, anche perché la Sardegna non è la prima destinazione degli americani in Italia. Invece, grazie all’accordo di franchising con Hilton, abbiamo aumentato molto la nostra reputazione e la commercializzazione in Usa”. Il complesso infatti comprende il 5 stelle lusso Conrad Chia Laguna Sardinia, che è il primo hotel in Italia firmato dal marchio di Hilton Conrad Hotels & Resorts, il 5 stelle Baia di Chia Resort Sardinia sotto il segno di Curio Collection by Hilton e il 4 stelle Hotel Village.
La crescita della clientela straniera, in particolare europea aiuta la destagionalizzazione: “I tedeschi e gli svizzeri – aggiunge il GM – viaggiano nelle basse stagioni, tra aprile e giugno e ottobre-novembre, perché optano per una vacanza ‘non solo beach’: prediligono un turismo esplorativo, culturale, sportivo. Il mercato europeo e il Mice sono i punti di forza per la destagionalizzazione, a cui si aggiunge, paradossalmente, il cambiamento climatico che allunga le stagioni, al punto che il mese di novembre è ormai diventato come ottobre. Chiaramente, la destagionalizzazione necessita del supporto delle compagnie aeree e degli aeroporti, per aumentare i voli e rendere più facile l’accessibilità all’isola”.
Tornando agli indici di crescita, Pedna stima anche un aumento del fatturato del 20% a fine anno, che sarà trainato prevalentemente dall’incremento dell’occupazione, dato che l’Adr salirà nel 2024 in modo marginale. E aggiunge: “I turisti sono cambiati nel post-Covid perché non vogliono più le vacanze tradizionali legate al mare e alla spiaggia, cercano invece le esperienze. Per questo, sviluppiamo molte escursioni naturalistiche e culturali. Inoltre prenotano tardi, non proprio last minute come negli anni passati, ma permane una grande differenza rispetto al pre-Covid: nel 2019, a gennaio avevamo già il 40% del business confermato, adesso a gennaio arriviamo attorno al 25 per cento”.
Tra le novità della stagione, è previsto l’upgrade della piazza centrale del resort, con il restyling di pavimentazione, pergolato, zona lounge, e un intrattenimento più sofisticato. Baia di Chia Resort Sardinia, Curio Collection by Hilton da quest’anno diventa recommended adults-only (a partire dai 16 anni) e introduce nuove
cabana dedicate ai trattamenti spa e un’arena per beach volley. L’Hotel Village, da sempre la destinazione ideale per le famiglie, lancia un rinnovato Kids Club.