È nata solo due anni fa, quindi è tecnicamente una startup. Eppure Epoca Collection, che conta 14 strutture tra boutique hotel e ville in Italia e all’estero, ha già un ebitda margin al 25%, decisamente alto per una startup. La stima di fatturato per quest’anno è di 2,5 milioni di euro, tra ricavi delle strutture di proprietà (quattro) e fee di quelle solo in gestione.
La road map è accelerata. Settimana scorsa sono state inaugurate due new entry nella società che fa capo all’AD Giovanni De Blasio e ai suoi soci Benjamin Luzuy, Axel Harari e Mario Segal. Si tratta di Dimora Anfiteatro e di Masseria De Virgilis a Lecce. Epoca Collection infatti è presente in Italia solamente in Puglia, dove gestisce 11 strutture ricettive, di cui quattro in proprietà, tra Salento e Valle d’Itria. Le altre tre strutture sono in Francia e in Svizzera.
L’immediato futuro vede investimenti per oltre 20 milioni di euro. “Nel 2025 – racconta De Blasio a Pambianco Hotellerie – prevediamo tre acquisizioni in Puglia: in Salento, nella Valle d’Itria e nell’area vicino a Taranto. Tre progetti che cubano almeno 20 milioni. Inoltre l’anno prossimo realizzeremo un hotel di 30 camere a Ginevra. Si tratta di un investimento pubblico di cui abbiamo vinto la gara, siamo stati i primi su una trentina di contendenti svizzeri e siamo molto orgogliosi che il Comune di Ginevra abbia dato la struttura in gestione a Epoca Collection”.
De Blasio aggiunge che la loro realtà, pur posizionandosi nel mondo lusso, non è in competizione con i 5 stelle già presenti in Puglia, in quanto Epoca Collection conta boutique hotel con meno di 40 camere e ville affittate settimanalmente, quindi un altro perimetro di business rispetto ai grandi 5 stelle nel territorio.
Per quanto riguarda le strutture di proprietà, l’acquisizione degli immobili viene effettuata dal fondo immobiliare Appia o da altre società real estate, che fanno comunque capo allo stesso gruppo di investitori di Epoca Collection.
“Da qui a 5 anni – conclude l’AD – investiremo ancora in Puglia nella zona del barese e della costa ionica, ed entreremo in Portogallo e in Argentina. Vogliamo posizionarci come leader nel mercato europeo e diventare un veicolo di investimento sempre più internazionale”.