Tra giugno e settembre ben 36 milioni di italiani faranno (almeno) una vacanza: lo spiega il nuovo report realizzato a metà luglio dall’istituto di ricerca Tecnè per Federalberghi. Uno scenario positivo per il mondo del travel italiano, anche alla luce del fatto che secondo questo studio ben il 90% dei connazionali in partenza farà i suoi viaggi estivi lungo lo Stivale (mentre il 10% si recherà all’estero). In totale quindi lo studio calcola che sarà generato un volume d’affari pari a circa 40,6 miliardi di euro: questo grazie al fatto che la spesa media pro capite (includendo viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) sarà di 886 euro. Scendendo quindi più nel dettaglio delle partenze il mese di giugno contribuirà ai ricavi estivi per circa 10 miliardi, luglio per 12 miliardi, agosto per 16,5 miliardi e settembre per 2 miliardi.
Una spesa molto significativa e che oltretutto andrà a spalmarsi su diverse componenti della filiera turistica: dalla percentuale più elevata (28%) che è quella destinata al pernottamento a quella pari al 27% che è destinata ai pasti (colazioni, pranzi e cene). Seguono il 20% del budget per le vacanze che viene destinato alle spese di trasporto, l’oltre 10% dedicato allo shopping mentre il restante 14% va a coprire tutte le altre spese (divertimenti, escursioni e gite). E proprio a proposito delle tipologie di soggiorno scelte dagli italiani per trascorrere le vacanze, quella in albergo resta ai primi posti della classifica, con il 27% circa delle preferenze, superata solamente (28,5%) da quella fatta a casa di parenti e amici. Al terzo posto c’è poi la vacanza fatta nella casa di proprietà (13%). Racconta ancora il report che l’81% sceglierà una meta di mare, il 13% montagna, laghi e località termali, mentre il restante 3% raggiungerà località d’arte e cultura.
In un’Italia che quindi resta decisamente la meta preferita – in media per 9 italiani su 10 -, dal punto di vista geografico le regioni più scelte dai turisti italiani saranno Toscana, Emilia Romagna, Sicilia, Puglia, Campania, Trentino Alto Adige e Sardegna. Per quanto riguarda invece il 10% che andrà all’estero, primo posto per destinazioni di mare in paesi vicini all’Italia (57,5%), a seguire le grandi capitali europee (16%) e al terzo posto (9%) le crociere. “Dopo un anno difficile per gli eventi atmosferici estremi – spiega il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca -, il comparto mostra una certa tenuta. E soprattutto constatare che 9 italiani su 10 scelgono di restare lungo la Penisola è davvero un segnale positivo. Certo, resta il nodo di quel 44% di concittadini che non hanno potuto programmare una vacanza in estate per via della mancanza di liquidità”.