Tutti i voli portano a Milano. I due mesi di settembre – appena concluso – e ottobre segnano una leadership della città lombarda come principale meta dei viaggi aerei nel Vecchio Continente. Sarà forse per via degli appuntamenti fieristici della moda (fashion week in testa), che a Milano hanno visto la presenza di passerelle fisiche più che altrove, ma secondo quanto scrive Il Sole 24 Ore, questa leadership è un risultato inaspettato: Milano è la destinazione dell’11% del totale dei biglietti acquistati per viaggiare in aereo, seguita nell’ordine da Catania (8%), Palermo (7,5%) e Roma (6%). Più staccate e sullo stesso livello (3%) Napoli, Cagliari e Bari. Per quanto riguarda la classifica dei pacchetti volo + hotel, in testa Sardegna e Sicilia con, rispettivamente, l’11% e il 10,4% del venduto di questa categoria. Uscendo dalla Penisola spicca la presenza di Amsterdam (5%), Marsa Alam (3,5%), Praga (3,1%) e Lanzarote (2,9%).
L’analisi sui dati dei voli in questi due mesi, condotta da Volagratis.com, evidenzia anche una forte spinta alle prenotazioni last second, e una percentuale maggiore (50%) delle prenotazioni nazionali rispetto allo stesso periodo del 2019 (32%).
Lo studio riporta anche le vendite degli hotel, dove la Sicilia risulta la destinazione preferita nel 10,6% dei casi, davanti a Puglia (5,6%) e Sardegna (5,1%). A sorpresa (soprattutto per gli albergatori) c’è già chi sta pensando alle vacanze invernali sulla neve: il 4,7% di turisti ha già prenotato presso ski resort e la stessa percentuale di viaggiatori ha puntato sulla riviera romagnola.
Per quanto riguarda l’estate appena trascorsa, si sottolinea che il 54% degli italiani ha viaggiato dentro i confini nazionali, contro il 36% dell’anno passato. È stato considerevole, riporta sempre Il Sole 24 Ore, il ridimensionamento dei voli verso Londra, Barcellona e Parigi a beneficio di scali come Catania, Palermo, Lampedusa, Olbia, Cagliari, Alghero, Brindisi, Lamezia Terme e Bari. Più in generale hanno trionfato le vacanze last-minute (la data di prenotazione rispetto alla partenza si è avvicinata di 12 giorni rispetto al 2019).
Tra le località scelte quest’estate, si nota il crollo di Roma, che ha perso il 34% di turisti in albergo, mentre fanno da contraltare diverse località in Liguria (+52% di prenotazioni rispetto al 2019) e in Trentino Alto Adige (+60%). Ancora più netta la crescita della domanda per il Lago di Garda (+148%) e la Toscana (+162%).