“Un momento molto doloroso per noi: dopo un settembre promettente, Starhotels si accinge a richiudere la maggioranza degli alberghi in Italia e all’estero”. Sono queste le parole con cui inizia il post di Elisabetta Fabri, presidente e CEO di Starhotels Group, che è stato pubblicato lo scorso giovedì 29 ottobre, su Linkedin.
Segue un appello al lavoro, “fondamento della nostra costituzione, è il nostro faro e non può essere compromesso. Il Governo ha il dovere di rispettare il primo articolo della Costituzione e far tornare gli italiani a lavorare e produrre da subito! Lavorare è la soluzione non solo per l’economia e il futuro, ma per la nostra dignità ed equilibrio mentale”.
Si tratta della prima reazione forte del mondo dell’hotellerie, espressa prima ancora che venisse deciso il semi-lockdown di ieri, 3 novembre 2020. È l’esito di una perdurante situazione di difficoltà per il mondo del turismo in Italia, praticamente iniziata lo scorso febbraio, anche se a giugno diversi hotel sono ripartiti, affrontando un’estate non certo facile ma promettente. Ma invece le promesse di ripresa si sono fermate davanti all’aumento dei contagi in tutto in mondo, e ora il lockdown differenziato per regione crea ulteriori forti limitazioni alla mobilità.
Secondo quanto risulta a Pambianco Hotellerie, l’intento della catena italiana guidata da Elisabetta Fabri è quello di ottimizzare le strutture, cioè chiudere temporaneamente alberghi nelle città dove Starhotels è già presente con molte strutture, ad esempio Roma, Milano e Firenze. A Milano, ad esempio, rimane aperto il Rosa Grand, che anche durante il primo lockdown è sempre rimasto attivo, tra i pochissimi a farlo, per accogliere protezione civile, stampa e chi continuava a viaggiare. Il gruppo conta 30 hotel nel mondo, di cui 25 in Italia.
Starhotels ha comunque sempre continuato la sua attività cercando di cogliere le opportunità del contesto che si presenta di volta in volta. Ad esempio, ha promosso ‘Fermati a cena da noi’, offerta che spinge sulla possibilità di cenare all’interno dell’hotel, nonché servizi pensati appositamente per le famiglie, con la seconda camera gratuita a chi viaggia con i bambini.