La notizia del successo delle sperimentazioni sul vaccino anti-Covid di Pfizer-Biontech, diffusa due giorni fa su tutti i notiziari, ha fatto correre la Borsa. E in particolare le azioni degli hotel.
Nella giornata di ieri, martedì 10 novembre, alle ore 10.00 Gmt, i titoli di 6 big dell’ospitalità mondiale sono schizzati alle stelle. Secondo il monitoraggio condotto da Hotel News Now, Accor ha scambiato le sue azioni sulla borsa valori Euronext di Parigi a 28,89 euro (34,27 dollari), in aumento del 23,57% rispetto al minimo del giorno precedente. Il titolo di Hyatt Hotels Corporation alla Borsa di New York ha raggiunto 67,53 dollari, con un incremento del 19,82%, mentre, sempre al New York Stock Exchange, Hilton veniva negoziato a 104,19 dollari, con un incremento del 12,23%, e InterContinental Hotel Group cresceva del 10,71% a 61,09 dollari.
Sulla borsa del Nasdaq, il prezzo delle azioni di Marriott International è balzato del 13,87% con un valore di scambio pari a 118,30 dollari, mentre Wyndham Hotels & Resorts veniva negoziato a 55,12 dollari, con un incremento del 6,68% rispetto al giorno precedente.
Michael Bellisario, analista senior di ricerca alberghiera e direttore di Baird, società che ha creato l’Hotel Stock Index insieme a Str, ha dichiarato a Hotel News Now che l’indice di borsa degli hotel è aumentato lunedì 9 novembre del 16,6 per cento. Nonostante l’aumento delle capitalizzazioni di mercato delle aziende, Jileen Loo della società di consulenza Cbre ha affermato che la priorità per le imprese alberghiere deve essere il mantenimento della liquidità: “Sono stati bruciati tanti soldi per i costi degli alberghi nei mesi passati, e ora ogni ulteriore aumento del valore delle azioni deve essere mantenuto come riserva”.
Del resto, tutto potrebbe cambiare ancora domani. Loo infatti ha sottolineato che i mercati azionari non sono tanto un’indicazione dello stato di salute dei bilanci delle imprese ma più che altro l’espressione del sentiment degli investitori su dove andrà il mercato tra 12 e 24 mesi.