Tanti i lavori in cantiere per Westmont Hospitality Group, società canadese di gestione alberghiera che detiene anche la proprietà, in compartecipazione con fondi di investimento, di oltre 500 alberghi nel mondo, di cui 12 in Italia. Il gruppo, che gestisce gran parte delle proprie strutture utilizzando brand internazionali con contratti di franchising – tra i quali Intercontinental, Holiday Inn, Crowne Plaza, Hilton, Marriott, Hyatt – sta sviluppando il proprio portafoglio in Italia e consolidando l’attuale parco alberghi.
“Stiamo ristrutturando quattro alberghi – racconta a Pambianco Hotellerie Emiliano Fucarino, direttore operativo del Gruppo Whg in Italia -, tra i quali due attraverso investimenti davvero molto significativi, perché vogliamo trovarci in una posizione di mercato ulteriormente di vantaggio alla fine di questa crisi”.
Le strutture a cui fa riferimento il manager sono l’Hotel Ambasciatori di Roma, che verrà rebrandizzato Intercontinental con apertura prevista a fine 2021, e lo storico albergo termale Grotta Giusti in Toscana, un boutique hotel al quale il gruppo sta aggiungendo uno spazio well being e ampliando la spa. Anch’esso verrà rebrandizzato. In fase di ristrutturazione è anche l’iconico Chia Laguna Resort in Sardegna che verrà inaugurato tra maggio e giugno 2021: “Attualmente – racconta Fucarino – il complesso è diviso in quattro strutture ricettive. Noi stiamo armonizzando la distribuzione degli spazi per ottenere un 5 stelle lusso di 108 camere che opereremo con un brand lusso di portata internazionale. Utilizzeremo poi, per un’altra struttura, un diverso brand di tendenza, cosi da ottimizzare la nostra offerta su scala internazionale. Infine, la restante parte del resort non avrà un proprio brand se non quello storico di Chia Laguna. Crediamo fortemente in questo progetto e confidiamo che la nostra strategia di riposizionamento ci porti ad avere una maggiore visibilità su mercati attualmente non performanti”.
Grazie a questi restyling e alle ultime acquisizioni compiute l’anno scorso, Fucarino prevede che nell’ultimo quarter 2021 si potrà ritornare al fatturato realizzato nello stesso periodo del 2019. “Già la prossima estate si potranno bissare i risultati del 2019 – spiega il manager – ma solo per gli alberghi nelle destinazione leisure, mentre per le aree metropolitane bisognerà aspettare dal mese di settembre in avanti. In ogni caso, prevedo che già da aprile si potrà vedere una timida ripresa del business, con la speranza che il vaccino possa contribuire a far ritornare la fiducia dei viaggiatori internazionali”.
Tornando ai deal realizzati l’anno scorso, oltre agli alberghi già citati, Whg vanta nel proprio portafoglio l’Hotel Termale di Fonteverde, lo storico Hotel Bagni di Pisa e il mountain resort Le Massif a Courmayeur: tutti fanno parte del circuito di rappresentanza Leading Hotels of the World. Attualmente il gruppo sta lavorando a nuove opportunità di sviluppo nel Belpaese, monitorando in maniera attiva altre possibili acquisizioni.