Le due principali associazioni italiane del comparto hotellerie hanno divulgato i dati di chiusura anno, che inevitabilmente riportano un fatturato a caduta libera perché l’hospitality è stata fortemente penalizzata dalle restrizioni dei viaggi, però i dati delle due organizzazioni non coincidono.
Federalberghi registra per l’hotellerie italiana una perdita di 13,5 miliardi di euro di fatturato nel 2020, ovvero -55% rispetto ai 24,5 miliardi di ricavi archiviati nel 2019. Il 2020 quindi si chiuderebbe a 11 miliardi di euro. Confindustria Alberghi stima invece una riduzione dei ricavi pari all’80%, ovvero i 33mila hotel italiani avrebbero generato 4 miliardi di euro nel 2020, rispetto ai 21 miliardi totalizzati nel 2019.
I dati di entrambe le associazioni fanno riferimento alle analisi Istat e poi vengono rielaborati in base a diversi indicatori. Certo è che la disparità è notevole, perché lo scenario di Federalberghi è più ‘morbido’ (-55% a 11 miliardi di euro), mentre la visione di Confindustria Alberghi è apocalittica (-80% a 4 miliardi di euro).
Recentemente, il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca ha rilasciato un’intervista all’Ansa: “Nel 2020 abbiamo registrato una perdita di 236 milioni di presenze, ovvero -54,1% rispetto al 2019. La gente è spaventata e gli imprenditori sono rassegnati, sono due cose davvero tremende e il Governo deve invertire tutto questo velocemente. Abbiamo enorme preoccupazione anche sul 2021. Continuiamo ad appesantire i conti pubblici di debito cattivo e quando finirà l’emergenza ci troveremo con un rapporto debito-Pil 160 e con la crescita zero”.
Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Confindustria Alberghi, ha comunicato i dati durante il recente evento di Elle Decor ‘2021 Progettare la nuova ospitalità’: “Da 11 mesi siamo praticamente chiusi – ha iniziato – perché le presenze del 2020 si sono ridotte a 115 milioni contro i 280 milioni del 2019. La caduta è legata soprattutto all’assenza dei visitatori internazionali, che si sono limitati a 37,9 milioni di presenze nel 2020 contro 140,6 milioni nel 2019”. Colaiacovo ha anche sottolineato quanto il settore dell’hospitality sia importante per tutto il settore manifatturiero che gira intorno: “Food, design e arredo hanno generato 6 miliardi di euro nel 2019 grazie all’hotellerie”.