Un’operazione di finanziamento volta allo sviluppo in Italia e all’estero di Baglioni Hotels & Resorts. Così il gruppo italiano dell’hotellerie di lusso illustra la vendita con patto di locazione dell’iconico Baglioni Hotel Luna, a Venezia, nella centrale piazza San Marco. L’acquirente è il private equity britannico Reuben Brothers, che ha messo sul piatto 100 milioni di euro, secondo quanto riferisce l’Ansa.
L’operazione quindi è avvenuta con la formula ‘sale-and-lease back’, cioè il venditore, Baglioni Hotels & Resorts, riprenderà in affitto l’immobile, una volta ristrutturato, e la gestione rimarrà a capo di Guido Polito, CEO del Gruppo Baglioni Hotels & Resorts. L’obiettivo della partnership con i miliardari britannici David e Simon Reuben è quello di spingere la crescita internazionale della catena di hotel di lusso, fondata nel 1974 da Roberto Polito, e che conta attualmente prestigiose strutture nelle città d’arte italiane (Venezia, Roma, Firenze), in località di mare (Punta Ala in Toscana, Maldive) nonché nella City di Londra. L’operazione immobiliare è firmata Patrimonia Real Estate, società di investimento e sviluppo immobiliare specializzata in Europa e guidata da Niccolò Belingardi Clusoni.
Per quanto riguarda il Baglioni Hotel Luna, 93 camere e suite, si tratta di una struttura storica della città e infatti nella memoria cittadina si narra che questo palazzo aristocratico del XII secolo diede rifugio ai Cavalieri Templari nel 1118. Il Palazzo racchiude infatti al suo interno una ‘galleria d’arte’, come il Salone Marco Polo, la sala in cui viene servita tradizionalmente la prima colazione, il cui soffitto è impreziosito da affreschi settecenteschi, dipinti da allievi della scuola di Giambattista Tiepolo. Al momento l’albergo è oggetto di lavori di restyling che termineranno entro l’avvio della prossima stagione estiva. Alla riapertura, l’hotel vanterà camere rinnovate, un nuovo bar e ristorante in collaborazione con uno chef 2 stelle Michelin, una spa con cabine massaggi, sauna, bagno turco e sala relax.
Il deal rappresenta il secondo investimento del private equity britannico a Venezia, dopo la recente acquisizione di Il Palazzo Experimental, con vista sul Canale della Giudecca. “L’acquisizione di uno dei Leading Hotels of the World di Venezia – afferma Jamie Reuben – rappresenta per noi un asset strategico a completamento del nostro portfolio esistente che include anche il noto Hotel La Palma di Capri. Questo investimento conferma la nostra convinzione nell’importanza del mercato veneziano“. Oltre a Venezia e a Capri, il private equity ha effettuato altri investimenti alberghieri a Roma e a Verbier, in Svizzera. Negli Stati Uniti i fratelli Reuben hanno recentemente acquisito The Surrey Hotel, l’iconica proprietà nell’Upper East Side di New York.
Recentemente, sempre a Venezia, si è parlato di una società pronta a investire 200 milioni di euro per l’acquisto degli hotel storici Des Bains, Excelsior e della struttura Forte Malamocco. La città inoltre attende la riconversione dell’ex Ospedale al Mare del Lido, avviato da Gruppo Cassa depositi e prestiti, Club Med e Hotelturist, società che opera con il marchio TH Resorts con l’intento di trasformare il complesso immobiliare dismesso in due strutture alberghiere con un investimento di 132 milioni di euro.