Ricavi in calo del 48% secondo i risultati preliminari dell’anno chiuso il 31 dicembre 2020 per Ihg Hotels & Resorts. Il gruppo americano dell’hospitality a cui fanno capo Intercontinental, Six Senses, Holiday Inn, Indigo, Crown Plaza e altri brand, ha generato ricavi per 2,4 miliardi di dollari, con un utile operativo in calo del 124%, che è passato da 630 milioni nel 2019 a una perdita di 153 milioni nel 2020.
Il RevPar, cioè il fatturato per ogni camera disponibile, è sceso del 52,5%, con un calo maggiore nell’area Emeaa (Europe, Middle East, Africa, Asia) e un’iniziale ripresa in Cina. Infatti, il RevPar del quarto trimestre è sceso nella Greater China del 18,2% contro quello dell’America che ha incassato un -49,5%, mentre è decisamente crollato nell’area Emeaa (-70,5%).
Ihg conta nel mondo 5.964 hotel per 886mila stanze, con una crescita nel 2020 di 285 alberghi e di 39mila stanze. La pipeline per nuove aperture è intensa: il gruppo punta ad aprire 1.815 hotel e 272mila stanze, in particolar modo in Cina. Infatti, l’offerta attuale è suddivisa geograficamente per il 58% in America, per il 26% in Emeaa e per il 16% nella Greater China. Invece, le prossime inaugurazioni sono previste per il 38% in America, per il 34% nell’ex Celeste Impero e per il 28% in Emeaa.