Massimo Garavaglia ha le idee chiare su come far ripartire la ‘macchina’ dell’ospitalità italiana. Intervistato da Pambianco Hotellerie, il neo nominato ministro del Turismo racconta la sua ‘vision’ sul settore: aldilà delle misure di sostegno nel breve periodo, il titolare del nuovo dicastero parla di interventi strutturali che adegueranno il turismo italiano ai migliori benchmark internazionali.
Nello specifico, nel medio- lungo periodo, la strategia del Governo prevede due linee di intervento: “In primis- sottolinea Garavaglia – una finanza “ponte”. Abbiamo allo studio misure già concordate e l’attivazione delle linee del Pnrr che ammontano a 2,4 miliardi di euro diretti (di questi, poco più di 600 milioni attraverso sovvenzioni e quasi 1.800 sotto forma di prestiti), come la trasformazione digitale del turismo, la digitalizzazione della filiera, una piattaforma nazionale open source, finanziamenti per il miglioramento degli standard ricettivi, efficientamento energetico, abbattimento delle barriere architettoniche. In più, ci sarà un nuovo scostamento di bilancio e nuove misure a sostegno del reddito degli operatori”.
Per quanto riguarda il breve periodo, Garavaglia specifica: “Intendiamo continuare a sostenere il reddito degli operatori colpiti dalla crisi, come abbiamo fatto con il primo Decreto Sostegni: 700 milioni per la montagna, 900 milioni agli stagionali, 100 milioni per le fiere, una quota del maxi fondo da 200 milioni per le imprese, la ristorazione nei centri storici e per eventi privati, una quota dei 10 miliardi del Fondo perduto. Tra le prossime misure previste – continua – ce ne sarà anche una per sostenere l’impegno finanziario degli imprenditori nella riqualificazione degli alberghi; abbiamo inserito un capitolo con qualcosa anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
L’intervista completa al ministro del Turismo Massimo Garavaglia è in pubblicazione sul magazine Pambianco Hotellerie di maggio-giugno.