A Roma si scommette sul 2022 per l’effettiva ripartenza. Un primo segnale potrebbe già arrivare in autunno, ma al momento le prenotazioni scarseggiano e pertanto il gruppo Bettoja, presente nella capitale con quattro strutture di cui due sono rimaste attive (Massimo D’Azeglio e la novità Nord Nuova Roma) e due temporaneamente chiuse al pubblico (Mediterraneo e Atlantico), ha fissato la primavera del prossimo anno per attuare la riapertura di tutti gli hotel.
“A Roma – ha spiegato a Pambianco Hotellerie il presidente del gruppo, Maurizio Bettoja – gli stranieri rappresentano l’80% delle presenze turistiche e il restante 20%, composto da italiani e da turismo business, non è in grado di coprire la mancanza dei primi. In particolare, americani e orientali messi assieme costituivano oltre la metà della clientela complessiva e senza voli internazionali è difficile immaginare un loro arrivo. Quanto alla motivazione religiosa del viaggio, era in flessione già prima della pandemia e la città era diventata una destinazione prevalentemente leisure. Date le premesse, ritengo che non ci siano le condizioni per un’effettiva ripartenza fino a quando non sarà raggiunta l’immunità di gregge e non arriveremo a un calo netto dei contagi. Spero di sbagliarmi, ma credo che l’autunno sia troppo presto per riprendere quota e pertanto puntiamo a riaprire gli altri due hotel in primavera”.
Il Gruppo Bettoja appartiene a una famiglia storica per l’ospitalità romana, attiva da 150 anni nella capitale e pronta a moltiplicare gli investimenti nelle sue strutture. Dopo aver acquisito, lo scorso autunno, la gestione del 3 stelle Hotel Nord Nuova Roma, di cui detiene anche una parte della proprietà, è in previsione il completamento della ristrutturazione del Massimo D’Azeglio, situato presso la Stazione Termini, dove due dei cinque piani sono stati già completati e ora si attende la normalizzazione della situazione per ultimare il lavoro negli altri tre piani. Al Mediterraneo, situato proprio di fronte al Massimo D’Azeglio, sono in previsione il rifacimento di un piano e la realizzazione di un terrazzo di copertura all’undicesimo piano per creare un bar e un ristorante, destinando il piano inferiore (ora adibito a rooftop) a suite presidenziale. “Stiamo pensando, infine, a una totale ristrutturazione dell’Hotel Atlantico. Sono tutti progetti destinati a ripartire una volta archiviata la pandemia”, precisa Maurizio Bettoja.