L’ospitalità a Dubai è ‘clean’. Lo dice una direttiva del Dipartimento del turismo e del commercio di Dubai (Dubai Tourism) che impone a tutti gli hotel di rispettare i 19 requisiti di sostenibilità previsti per le strutture alberghiere da Dubai Sustainable Tourism (Dst), entro il primo luglio 2021.
Nel 2019 Dubai Tourism, guidato da Dst, ha formato 528 hotel sull’implementazione degli standard di sostenibilità e attualmente sta invitando gli operatori alberghieri a webinar di aggiornamento prima di luglio 2021.
Yousuf Lootah, vice presidente di Dubai Sustainable Tourism, ha dichiarato a Hospitalitynet: “Il turismo di Dubai, in linea con la più ampia strategia di riduzione di CO2 della città, può diventare il punto di riferimento a livello globale per le pratiche di sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa lungimiranti. Con il supporto continuo degli organi governativi competenti, le strutture alberghiere possono svolgere un ruolo enorme nel raggiungimento dell’abbattimento del 16% dell’emissione di carbonio complessiva, che è l’obiettivo della città per il prossimo anno”.
I 19 requisiti di sostenibilità includono approcci di gestione sostenibile, metriche delle prestazioni, piani di gestione di energia, cibo e acqua, educazione degli ospiti, iniziative di formazione dei dipendenti, presenza di comitati di sostenibilità all’interno delle strutture alberghiere e programmi di responsabilità sociale aziendale per le comunità locali. Fin dalla sua istituzione nel gennaio 2017, il Carbon Calculator, parte della Tourism Dirham Platform, è uno strumento che misura l’impronta di carbonio nel settore dell’ospitalità di Dubai. Su base mensile, gli hotel sottopongono il loro consumo di 11 fonti di emissioni di carbonio, tra cui: elettricità, teleraffrescamento, acqua, rifiuti, carburante per il trasporto, carburante per generatori, estintori e gas di petrolio liquefatto per l’analisi.