Molti genitori sanno cosa significa partire per le vacanze con un bambino di pochi mesi, ovvero ‘traslocare’ con tutti gli accessori (anche voluminosi) di cui il neonato ha bisogno. Una fatica che la fondatrice di Koala J, Roberta Adami, ha vissuto con il proprio figlio, e, forte di una pluriennale esperienza professionale nel settore della prima infanzia, ha deciso di offrire un servizio che ancora mancava negli hotel di lusso in Italia.
Gli alberghi della Penisola, infatti, offrono servizi per i bambini un po’ più grandi, come mini club, serate e divertimenti ad hoc, menu appositi nella ristorazione, mentre sono ancora carenti in una fascia di età che va da 1 a 36 mesi, e in particolare questo ‘gap’ è presente nei 5 stelle. Adami, che ha lavorato prima in Prénatal, poi in Holding dei Giochi (negozi Toys Center) e successivamente nell’azienda di design Bugaboo che produce passeggini luxury, vuole proprio colmare questo gap.
Nasce così nel febbraio di quest’anno Koala J, che offre agli hotel luxury tutto l’occorrente per alleviare i genitori nel loro soggiorno, servizio particolarmente utile agli stranieri che viaggiano in aereo, con un trasporto bagagli limitato, ma in realtà è indicato per tutte le famiglie che desiderano una vacanza più ‘riposante’. La neonata società offre prodotti di alta gamma, ponendo una particolare attenzione al design degli oggetti, ai materiali utilizzati e alla qualità, nonché alle esigenze della clientela straniera, con una customizzazione per tipologia di ospiti, ubicazione e stile degli hotel.
Ciò che differenzia Koala J rispetto ad altre realtà sul mercato è la vasta proposta specializzata sulla prima infanzia con un posizionamento upper level: la startup fornisce passeggini ‘adeguati’, cioè differenti a seconda che l’hotel sia al mare, in montagna o in città, sedie evolutive, seggioloni in linea con lo stile della sala da pranzo, sdraiette, seggiolini per la bici con caschetti, articoli da toilette biologici, pannolini ecologici usa e getta, salviette per il cambio, mutandine contenitive per piscina, set pappa in bioplastica, e molto altro.
Il business model è articolato tra vendita e noleggio, e quest’ultimo rappresenta un’offerta innovativa nel settore dell’hotellerie, come spiega Adami: “I prodotti di consumo, come quelli per la detersione e i pannolini, nonché quelli per utilizzo duraturo, come i lettini e i seggioloni, vengono acquistati dagli hotel. In aggiunta, l’albergo avrà la possibilità di offrire ai suoi ospiti un servizio innovativo, ovvero il noleggio, con tariffa giornaliera, di un passeggino comfort o city, pulito e igienizzato. Infatti, questi articoli che necessitano di manutenzione non vengono acquistati dall’hotel, ma si utilizza la formula del noleggio in modo che possano essere restituiti a noi a fine stagione, così che vengano puliti e sistemati”.
“Gli stranieri – conclude la founder di Koala J – sono disincentivati a venire in Italia quando si accorgono che l’offerta dell’hotel è carente sull’accessoristica per bambini, e spesso si rivolgono altrove. Il nostro obiettivo è permettergli di venire nel Belpaese con il minor numero di oggetti possibile. L’idea è quella di fargli vivere il viaggio con le stesse comodità che avrebbero a casa”.