Esce dalla porta il Superbonus 110% per gli alberghi, che non è stato approvato lo scorso maggio all’interno del decreto Semplificazioni, ed entra dalla finestra il Superbonus 80% per le strutture ricettive. Si tratta di una proposta lanciata dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia, riportata da Il Sole 24 Ore, che prevede l’inserimento di questo beneficio, finanziato dai fondi del Recovery Plan, in un prossimo decreto.
La testata finanziaria specifica che il nuovo superbonus avrà una struttura diversa rispetto al 110%, perché non richiederà salti di classe né asseverazioni e visti di conformità. La modalità di accesso sarà più semplice e comprenderà diverse tipologie di intervento, che non riguarderanno solo l’efficientamento energetico, ma potranno comprendere anche gli arredi e l’illuminazione.
Attualmente nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è previsto un intervento di 2,4 miliardi di euro diretti per il turismo. Di questi, 1,8 miliardi sono destinati alla ristrutturazione e al miglioramento degli standard delle strutture ricettive, che, secondo le parole del ministro riportate da Il Sole 24 Ore, diventano 3 miliardi di euro con l’effetto leva. “Queste risorse – spiega Garavaglia – saranno impiegate per creare una nuova agevolazione a favore degli alberghi e di tutte le strutture ricettive. Il regolamento avrà regole semplicissime, in modo che invece di fare una pigna di carte, basta un foglio solo”.
In altre parole, una detrazione minore ma un’accessibilità maggiore.