Un’esperienza di ospitalità che ha più di un secolo di storia e che oggi è guidata insieme dalle ultime due generazioni della famiglia che l’ha creata. Bianca e Luigi Passera, zia e nipote, ma anche terza e quarta generazione della dinastia di imprenditori dell’accoglienza nata sul Lago di Como: lei presidente e lui ceo di Lario Hotels. Sono loro due che, insieme, stanno portando l’azienda di famiglia al livello successivo, puntando su un innovativo concept di hotellerie a 5 stelle che si va ad affiancare alla solida tradizione di accoglienza d’alta gamma.
“Accanto alle tre storiche strutture – raccontano a Pambianco Hotellerie – che hanno creato e consolidato il ruolo di Lario Hotels nel mondo alberghiero italiano e lombardo (Terminus, Villa Flori e Posta Design) oggi presentiamo un nuovo format che si basa su un focus particolare: ‘portare il lusso dove non ancora non c’è’. Ecco perchè proprio a Como, già luogo principale di riferimento per il nostro business, abbiamo aperto il primo albergo che incarna questa nuova visione, il Vista Palazzo Lago di Como. Primo 5 stelle lusso del gruppo, ricavato in uno dei palazzi più belli del centro storico e davanti al lago, unisce un rooftop dalla veduta spettacolare, 18 suites e il ristorante gourmet Sottovoce, guidato dallo chef Stefano Mattara. Un progetto che si focalizza sulla proposta di servizi e di esperienze di altissimo livello, che però possono anche essere declinati di volta in volta sulle esigenze di ogni singolo cliente, per 365 giorni all’anno”.
Il secondo step del format Vista è già in cantiere, in un’altra città italiana dove il lusso potrà finalmente essere di casa, Verona. “In apertura entro la fine del 2021 – raccontano i manager – il Vista Palazzo Verona è un luogo di culto che unisce tradizione e modernità nel cuore della città medievale. Ma come Verona ci sono in Italia tante belle città che meritano un’offerta di accoglienza a 5 stelle di nuova concezione. Il nostro progetto è dare questa possibilità a destinazioni che sono magari famosissime più fuori che in Italia. Pensiamo a Pisa con la Torre Pendente, ad esempio. La pipeline del progetto Vista prevede allora altre 2 aperture entro il 2025 sempre in destinazioni emergenti nel mercato lusso”.
Con questo obiettivo Lario Hotels sta facendo diversi studi di fattibilità, ad esempio in destinazioni come Puglia e Toscana dove il mercato a 5 stelle è in costante crescita. “Vista è e resterà un brand di lusso, nato per andare dove c’è un mercato interessato e dove si possano quindi avere i numeri di redditività corrispondenti. Si posiziona come brand di alta gamma che vuole mantenere tariffe di un certo livello: una redditività sotto ai 700 euro a notte non ci interessa, non fa parte del progetto. Nel nostro piano con Verona aperto pensiamo di arrivare a 15 milioni di fatturato annuo che potrà quindi salire sopra i 25 milioni dopo il 2025, anno entro il quale dovrebbero essere aperte altre due strutture a brand Vista”.
Ovunque saranno le nuove aperture è sicuro che non cambierà il format Vista che prevede alberghi a 5 stelle dal concept esperienziale e una dimensione da 20 a 40 camere che permette quello che è un altro punto di forza del progetto, ovvero un grande focus sulla riservatezza. “Il lusso di adesso ha questi fattori – concludono -: grandi spazi a disposizione e tranquillità di non essere disturbati, senza però escludere la mondanità. Noi lo garantiamo insieme alle esperienze uniche, dallo chef in camera all’escursione in elicottero. E tutto sarà legato a doppio filo al tema della sostenibilità ambientale, che per il gruppo è centrale da sempre e accanto al quale è sempre più forte anche quello legato alla formazione dei giovani e alle opportunità sociali”.