Se da un punto di vista sportivo e di impianti, Cortina d’Ampezzo è già molto ben strutturata in vista delle Olimpiadi del 2026, lo stesso non si può dire per quanto riguarda l’accoglienza. Lo ha affermato Benedetto Gaffarini, assessore Urbanistica ed Edilizia di Cortina d’Ampezzo, durante l’incontro ‘Winter games, Milano-Cortina 2026’ promosso da Contract Network: “Le strutture sportive sono pronte, faremo qualche piccolo intervento allo stadio olimpico, le piste da sci sono a posto, mentre quelle da bob saranno da riconvertire. Ma dove non siamo pronti è il ricettivo. Abbiamo pochi posti letto e – specifica – con numeri inferiori rispetti a quelli che hanno le vallate limitrofe e anche Bolzano. Queste località infatti hanno una ricettività che è quasi tripla rispetto alla nostra. Per questo stiamo cercando e valutando luoghi dismessi da rigenerare, dove potrebbero essere realizzate strutture ricettive”.
Nel corso dell’incontro, Roberta Guaineri, assessora Turismo, Sport e Qualità della vita di Milano, ha precisato che, per quanto riguarda il capoluogo lombardo, in un primo tempo si pensava di non realizzare nuove costruzioni ricettive per questioni di sostenibilità, ma, pur mantenendo il principio di tutela ambientale e sociale, l’avvento di nuove strutture dipenderà dalla domanda del mercato. “Milano aveva 10 milioni di turisti nel 2019 – ricorda – e solo 5 milioni nel 2015. Questo significa che i turisti sotto la Madonnina sono raddoppiati in 5 anni. L’apertura di nuovi hotel in vista delle Olimpiadi dipenderà quindi dalle necessità del mercato e del territorio”. L’assessora ha aggiunto che la città si sta preparando ad accogliere viaggiatori e non turisti: “Ci aspettiamo che vengano persone non solo per vedere e partecipare ai Giochi Olimpici, ma anche per scoprire le bellezze del territorio, cioè per stare a Milano il più possibile e poi trasferirsi a Cortina in modo lento, come fa un viaggiatore, e non un turista affannato che si muove velocemente”.
Durante l’evento sono state presentati alcuni progetti in corso a Cortina, come la ristrutturazione dell’Hotel Impero che si chiamerà Hotel de Lën e dell’ex Motel Agip, progettato negli anni ’50 dall’architetto Edoardo Gellner. Entrambi progetti di Studio GrisDainese. L’architetto Marco Piva ha invece illustrato la trasformazione dello storico palazzo del Touring Club Italiano a Milano in Radisson Collection Hotel, appena inaugurato. Infine, l’architetto ampezzano Ambra Piccin ha raccontato come a Cortina si respiri un’aria frizzante dal punto di vista immobiliare: “C’è molto interesse all’acquisto di immobili, tuti vogliono venire a Cortina, soprattutto i milanesi. In generale, noto che sono richieste stanze più grandi, dove si possa anche lavorare, e che abbiano affacci esterni, terrazze o balconi”.