Mancano pochi giorni all’apertura del salone HostMilano, che si svolgerà insieme a Tuttofood e in presenza nel quartiere espositivo di Fiera Milano a Rho dal 22 al 26 ottobre. Torna all’interno della fiera anche Smart Label – Host Innovation Award 2021, premio che è così sintetizzato dall’amministratore delegato di Poli.design e responsabile scientifico del riconoscimento Matteo O. Ingaramo: “Mentre l’Italia torna a guardare al futuro con positività per una ripresa della ‘normalità’ da tutti agognata, anche il mondo dell’ospitalità e della ristorazione comincia a vedere una ripartenza che suggerisce una nuova stagione da sfruttare al meglio, ma sempre con grande attenzione a rendere sostenibile e innovativo il proprio business e la propria offerta ai clienti”.
Il premio, giunto alla quinta edizione e organizzato da Host Fiera Milano in collaborazione con Poli.design, Società Consortile del Politecnico di Milano, con il patrocinio di Adi – Associazione Italiana per il Disegno Industriale, si prefigge di delineare un’ospitalità professionale al passo con i tempi, attenta a risparmio energetico e utilizzo di materiali green, igiene e soluzioni tecnologiche all’insegna della più immediata usability, personalizzazione e flessibilità.
Risulta, infatti, evidente il cambio di paradigma ora in atto, che rende necessario ripensare modelli, comunicazione, strumenti e processi, passando da un’esigenza di innovazione sostenibile a un’ottica di sostenibilità innovativa che porti le aziende a invertire le priorità dagli investimenti in digitalizzazione per la continuità del business alla centralità delle relazioni e dell’esperienza, valorizzando la domesticità e la localizzazione che erano state messe in secondo piano nell’era pre-pandemica: dal delivery al turismo di prossimità, dalle tecnologie sostenibili alla user experience.
A partire da questa consapevolezza, l’AD ha aggiunto: “È in questo contesto che gli operatori dell’ospitalità, gli imprenditori della ricettività e della ristorazione, insieme alle aziende che producono innovazione in questi settori, giocano un ruolo decisivo nella definizione di soluzioni innovative e sostenibili alla portata di tutti, sia economicamente che geograficamente, capaci di mettere al centro le persone, di attrarle e quindi di valorizzare il territorio in cui operano, aumentando il valore di una produzione di alta qualità e professionalità, come quella italiana”.
Sono quasi 80 le candidature presentate, con più della metà degli aspiranti vincitori provenienti dal settore cardine di Host, che fa riferimento alle attrezzature professionali per le cucine dei ristoranti e dei format della ristorazione del futuro: una ventina dal segmento Bar, Coffee machines, Vending, Coffee, Tea e più del 10% dal Tableware.
A valutare le proposte, una giuria internazionale di esperti composta da Matteo O. Ingaramo, Shujoy Chakraborty, professore assistente di Product Design presso l’Università di Madeira, Fayun Zhu, assistente del preside dell’Industrial Design & Research Institute e vicedirettore del Design Intelligence Award Committee Office presso la China Academy of Art, ma anche Francesco Zurlo, vicepreside della Scuola del Design del Politecnico di Milano e presidente di Poli.design, Venanzio Arquilla, professore associato presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e il Maestro pasticcere Iginio Massari.
Anche per l’edizione 2021 torneranno i Design Talks, una serie di seminari di approfondimento, dedicati ai temi di attualità applicati al settore dell’ospitalità professionale e rivolti ad architetti ed esperti del settore in cerca di occasioni di aggiornamento professionale.