Nove differenti brand per un un’unica identità aziendale: il Gruppo Arcturus, tra i principali produttori di articoli di design per tavola, cucina e living, si è presentato a Host Milano forte di un ampio assortimento in grado di rispondere alle esigenze della clientela alberghiera e della ristorazione professionale. Comune denominatore di tutto il business è l’unione tra design e ricerca tecnologica. “Il prestigio dei nostri brand è garanzia di qualità, di design e di funzionalità dei prodotti che mettiamo sul mercato – spiega a Pambianco Hotellerie Giovanni Coppo, director of sales marketing di Rosenthal Sambonet Group -. Insieme a questo, sicuramente è importante l’ampiezza di gamma che offriamo, tra tutti i brand del gruppo ci presentiamo sul mercato con oltre 30mila articoli per la parte cucina e la parte tavola. Il livello di servizio che offriamo è un punto di forza, contando che solo per Sambonet-Rosenthal facciamo più di 2.000 spedizioni a settimana e riusciamo a evaderle tutte entro 48 ore dalla ricezione dell’ordine. In questo particolare momento in cui manca il prodotto, la disponibilità di stock e la possibilità di riuscire a consegnarlo tempestivamente è un grosso vantaggio competitivo”.
Il gruppo, nato con i marchi italiani di strumenti per la cucina Paderno, posate Sambonet e la tavola Arthur Krupp, include anche le porcellane Rosenthal, con Hutschenreuther, Thomas e Arzberg, e, dal 2015, l’argenteria francese Ercuis e Raynaud, le porcellane di Limoges. Lo contraddistingue una forte vocazione per l’export, dal momento che attualmente realizza il 70% del proprio turnover all’estero. I mercati principali sono gli Stati Uniti e il Medio Oriente, mentre in Europa spiccano Italia e Germania. “Il 2020 neanche lo considero come anno di paragone – afferma Coppo, commentando l’andamento del business -. Abbiamo sofferto per alcuni mesi, il fatturato si è ridotto del 50% lato hotellerie e ristorazione. Rispetto al 2019, però, stiamo crescendo in maniera robusta e in doppia cifra. Da maggio di quest’anno, con l’avanzamento delle vaccinazioni e una maggiore libertà di movimento, il mercato è letteralmente esploso”.
Per affrontare la ripresa, a fianco dell’ampliamento della capacità produttiva, il gruppo sta concentrando le proprie risorse anche sul fronte della digitalizzazione. “È un progetto che avanza con investimenti sia sul fronte domestico sia nel mondo dell’hotellerie – prosegue Coppo -. Nel concreto, abbiamo creato un database prodotti a livello di gruppo che ci permette di dare accesso in maniera semplice e condivisa alle informazioni relative ai prodotti e ai contenuti digitali a essi collegati. Questo ci permetterà di fare comunicazione digitale in maniera strutturata per il mondo alberghiero. La nostra complessità è che abbiamo 9 brand e 30mila prodotti, per cui è stato un grosso lavoro e ci siamo quasi. Lato retail abbiamo dei nuovi siti, lanciati durante l’anno e che finiremo di lanciare all’inizio del 2022. Lato hotel e restaurant, invece, siamo pronti per partire e dobbiamo capire come giocarci le nostre carte”.