Il bonus terme ha passato l’esame. La misura, che è stata introdotta con decreto del ministro dello sviluppo economico per agevolare i cittadini a beneficiare dei servizi termali, non è risultata tanto significativa a livello di fatturato per gli stabilimenti e la ricettività wellness ma è stato un kick-off importante. Lo sostiene il nuovo direttore generale di Terme di Saturnia Natural Destination, Antonello Del Regno: “È stata una grande idea, perché ci ha permesso di dare lavoro, di far muovere le persone, e di aumentare la visibilità mediatica degli stabilimenti. Noi abbiamo assunto oltre 30 persone proprio per fornire servizi e trattamenti in funzione delle maggiori richieste. Al momento, conteggiamo circa 5.000 trattamenti legati al bonus terme. L’aspetto importante è che, grazie a questo incentivo, le persone hanno ripreso a viaggiare e questo comporta un vantaggio per tutto l’indotto e il territorio”.
Il nuovo DG del resort maremmano, che comprende hotel 5 stelle, parco termale, spa, club e campo da golf, e che fa capo a Feidos tramite la controllata Terme Italia Holding, sottolinea che anche la facilità di accesso al bonus terme è stato un fattore decisivo: “L’unica criticità, se proprio vogliamo trovarne una – osserva Del Regno – è stato il tempo troppo limitato per godere del servizio, cioè solo 60 giorni da quando il cittadino ha acquistato il trattamento. In ogni caso, sarebbe cruciale che il Governo riproponesse ancora il bonus”.
Per quanto riguarda l’andamento del 2021 nel suo complesso, il manager afferma che si è trattato di un anno importante per il turismo del benessere, considerato anche il fatto che, in seguito all’emergenza sanitaria, i cittadini sono molto più orientati a prendersi cura del proprio corpo e dello stato di salute. “Già dalla primavera di quest’anno – spiega il DG di Terme di Saturnia Natural Destination – abbiamo avuto molte richieste e soggiorni, ma l’exploit è stato nei mesi estivi. Lo scorso agosto abbiamo avuto un tasso di occupazione del 90%, superiore a quello registrato nel 2019, e la buona performance continua. Infatti a novembre abbiamo avuto un’occupazione superiore al 78 per cento”.
A livello di fatturato, il 2021 di Terme di Saturnia si chiuderà con un bilancio di poco inferiore rispetto al 2019, e prospettive di crescita double digit si riversano sul 2022: “Per il prossimo anno – conferma Del Regno – pensiamo di incrementare del 15% il fatturato, rispetto al 2021, che equivarrà a circa un +10% rispetto al 2019”.
Il futuro di Terme di Saturnia Natural Destination si concentra su progetti legati all’ampliamento del concetto di ‘medi spa’, con nuovi programmi di ‘remise en forme’ e detox, tutti con una forte valenza scientifica.