In questi giorni si è susseguita sui media italiani la notizia che una delle icone veneziane, Hotel Danieli in Riva degli Schiavoni, di proprietà del Gruppo Statuto e gestito da Marriott International, sia passata alla catena dell’hotellerie di lusso canadese Four Seasons Hotels and Resorts. Diverse testate hanno parlato di un vero e proprio passaggio di proprietà dell’immobile, fatto anomalo per la catena canadese attiva soprattutto nella gestione di hotel. In seguito alla diffusione di queste news, il Gruppo Statuto ha fatto sapere che “contrariamente a quanto emerso dalle recenti pubblicazioni, l’Hotel Danieli si conferma parte del portfolio del gruppo”.
Nessuna vendita dunque. Rimane però il dubbio su un possibile accordo di gestione, che a scadenza del contratto con Marriott, potrebbe passare a Four Seasons. Contattati da Pambianco Hotellerie, i vari uffici stampa non rilasciano dichiarazioni in merito. Uno sbarco a Venezia del gruppo canadese, la cui maggioranza fa capo a Bill Gates che ha recentemente aumentato la sua quota acquistando quella del principe saudita Alwaleed bin Talal (che rimane comunque nella compagine azionaria), è però probabile dato che era già stato anticipato lo scorso maggio a Pambianco Hotellerie da Christian Clerc, president global operations di Four Seasons Hotels and Resorts. Clerc dava quasi per certo l’ingresso su Venezia, e un’ulteriore città nel mirino del gruppo sarebbe Roma, portando quindi a quota 6 gli alberghi in Italia (attivi e futuri), comprendendo anche Milano, Firenze, Taormina, e una destinazione nel Salento in Puglia. “Ma non ci fermeremo a 6 hotel – aveva asserito Clerc – perché stiamo monitorando altre aperture nel Belpaese, in destinazioni come la Costiera amalfitana, alcune aree del nord Italia, in particolare il Lago di Como, nonché la Sardegna”.
Tornando all’Hotel Danieli, il prestigioso immobile a due passi da Piazza San Marco e che vanta 200 anni di attività, era stato acquistato dall’immobiliarista Giuseppe Statuto nel 2005 da Starwood. Nel 2018, riporta Il Corriere della Sera, Statuto è finito ai domiciliari con l’accusa di bancarotta, ma per il Danieli non c’erano state ripercussioni.
Ora la proprietà ha concluso il rifinanziamento della struttura tramite l’emissione di un prestito obbligazionario. L’operazione finanziaria avvenuta attraverso il coinvolgimento di due investitori, King Street e Starwood Capital Group, è volta anche alla futura ristrutturazione dell’hotel per la quale sono destinati 30 milioni di euro.
Il Corriere della Sera riporta che la ristrutturazione dell’immobile è stata affidata al designer Pierre-Yves Rochon per ottenere 200 camere entro il 2024, e che la società di consulenza Jll, che ha svolto le attività di valutazione, prevede che a regime la struttura avrà un valore di oltre 500 milioni di euro.
Marriott International ha rilasciato una nota sulla situazione attuale: “L’iconico Hotel Danieli rimane aperto e continua a far parte del nostro portfolio Luxury Collection fino al termine del contratto . Durante questo periodo i nostri ospiti continueranno ad usufruire dei benefici del nostro programma Marriott Bonvoy. Marriott International rimane presente a Venezia con sei alberghi inclusi The Gritti Palace, a Luxury Collection Hotel, The St. Regis Venice e JW Marriott Venice Resort and Spa.”
L’Hotel sulla Laguna è composto da tre palazzi: Palazzo Danieli Excelsior, del XX secolo, Palazzo Casa Nuova, del XIX, ex sede della tesoreria, e Palazzo Dandolo, in stile gotico veneziano, e ha ospitato personaggi illustri come Goethe, Walt Disney, Charles Dickens e Steven Spielberg.