Dopo due anni di pandemia, le persone danno più importanza che mai ai viaggi e al tempo libero, tanto che, quest’anno, gli investimenti nel settore aumenteranno rispetto al periodo pre-Covid. È quanto emerge dal report sulle prospettive per il comparto dei viaggi nel 2022, Traveler Value Index: 2022 Outlook, pubblicato da Expedia Group. Tra le altre tendenze messe in luce dal rapporto, spicca inoltre una maggiore attenzione dei viaggiatori alla sostenibilità e alla flessibilità.
La società statunitense ha analizzato anche l’intenzione di pianificare soggiorni in Italia tra il 1° marzo e il 31 maggio 2022. È emerso che le cinque destinazioni più popolari per gli italiani sono Roma, Venezia, Milano, Firenze e Napoli. Expedia ha inoltre registrato una crescita del +55% anno su anno della domanda interna per le vacanze di primavera. La penisola attira anche l’interesse degli stranieri tanto che il 90% delle ricerche provengono da turisti internazionali; tra loro: americani (30%), Inglesi (10%), tedeschi (10%) e francesi (5%). Il loro tempo di permanenza medio è di quattro notti, una in più rispetto alla domanda interna. “Per quanto riguarda – spiega l’azienda – le destinazioni notiamo nomi simili a quelle nazionali con Roma (30%) in prima posizione seguita da Venezia (10%), Firenze (5%), Milano (5%), e Amalfi (5%)”.
D’altro canto, il report sulle prospettive del settore viaggi nel 2022 si basa sui dati esclusivi dei brand di Expedia e su un nuovo studio condotto in collaborazione con Wakefield Research, che ha intervistato 5.500 adulti in otto differenti Paesi. I risultati indicano che i viaggiatori hanno iniziato ad adattarsi alla situazione legata al Covid-19, come si vede dall’importanza attribuita alla flessibilità e dall’interesse per la sostenibilità, che si traduce in propositi come dare più mance ai lavoratori e scegliere destinazioni meno affollate per limitare gli effetti del turismo di massa. Il report sottolinea la resilienza del settore e rivela come i fornitori di servizi di viaggio possano adattarsi per ottenere un vantaggio competitivo in questo clima in rapida evoluzione.
“Il settore turistico – spiega Ariane Gorin, presidente di Expedia for business – sta per vivere un anno completamente diverso dal solito, perché le persone che stanno pianificando viaggi mirati, daranno più importanza che mai alle vacanze e spenderanno di più per esperienze uniche. Tuttavia, i viaggiatori si stanno anche preparando a possibili cambiamenti di programma dovuti al permanere del Covid-19 e vogliono poter contare su varie opzioni. I fornitori di servizi di viaggio che danno priorità alla sicurezza e al benessere dei clienti, alle soluzioni innovative e alla comunicazione trasparente avranno maggior successo, man mano che l’intero settore passerà da una situazione di emergenza a una fase caratterizzata da domanda e crescita accelerate”.
Le conclusioni del report indicano che ci sarà un aumento dei viaggi dedicati al benessere personale. La pandemia ha portato le persone a riflettere sull’importanza di trascorrere del tempo in famiglia e di preservare il proprio benessere personale. La maggior parte delle persone (l’81%) prevede di prenotare almeno una vacanza con la famiglia e gli amici nei prossimi sei mesi e quasi tutti preferiscono partire spesso (il 78% dei viaggiatori è interessato a viaggi brevi e frequenti). Allo stesso modo, il report di Expedia sulle tendenze di viaggio per il 2022 ha rilevato che quasi due viaggiatori statunitensi su cinque (il 36%) cercano un senso di appagamento e benessere mentale per il loro prossimo viaggio.
Il documento sottolinea poi come la nuova realtà lavorativa cambierà le priorità dei viaggiatori. Mentre le aziende si preparano a tornare in ufficio e a modificare le politiche di lavoro a distanza, i dipendenti cercano di sfruttare maggiormente le loro vacanze e, in alcuni casi, di combinare lavoro e svago. Più della metà (56%) di coloro che lavora da remoto prolungherà un viaggio di lavoro per trascorrere qualche giorno di vacanza, o viceversa.
Gli investimenti nei viaggi aumenteranno rispetto al periodo pre-pandemico. Il 54% degli intervistati afferma infatti di voler spendere di più per i viaggi rispetto a prima della pandemia. Il 40% prevede di utilizzare i punti dei programmi fedeltà per almeno una parte di un viaggio nel 2022, una percentuale che si fa ancora più alta se si fa riferimento alla Generazione Z.
Il report evidenzia anche come le persone viaggeranno in modo più responsabile e consapevole, con una maggiore attenzione per la sostenibilità. Il 59% degli intervistati è disposto a pagare di più per un viaggio sostenibile e il 49% sceglierà una destinazione meno affollata per ridurre gli effetti del turismo di massa. Quasi la metà (il 43%) dedicherà più tempo ai servizi e ai trasporti, contribuendo a ridurre le lunghe code, lo stress per i lavoratori e la possibilità di perdere un volo.
Infine, si evince come i viaggiatori daranno più importanza alle offerte e alla flessibilità. Ovvero alla possibilità di prenotare viaggi a un prezzo ragionevole e di apportare modifiche agli itinerari è fondamentale. L’84% degli intervistati concorda sul fatto che una tariffa scontata è importante al momento di prenotare un volo online. Una percentuale quasi identica (l’83%) afferma che le opzioni tariffarie flessibili fanno un’enorme differenza.