Il gruppo thailandese Minor Hotels ha forti progetti di sviluppo in Italia, dove ha appena debuttato con il suo brand di lusso Anantara Hotels, Resorts & Spas a Roma: il 5 stelle Anantara Palazzo Naiadi Rome Hotel sorge sulle antiche Terme di Diocleziano, nel cuore di Piazza della Repubblica, ed è gestito dalla società italiana Roco Hospitality Group, parte del colosso thailandese.
“Dopo l’arrivo dell’hotel nella Capitale – racconta a Pambianco Hotellerie Francesco Mennella, general manager di Anantara Palazzo Naiadi Rome Hotel – nei prossimi tre anni vedranno la luce altri due ‘Anantara’ nella Penisola”. Rumors parlano di Milano come una delle destinazioni, ma il manager non si sbilancia sulle location.
Tornando a Roma, la Città Eterna è destinata a cambiare il volto della sua ospitalità di alta gamma, perché sono attesi nei prossimi anni tanti ‘sbarchi’ di eccellenza; non è ufficiale, ma indiscrezioni parlano dell’arrivo di Mandarin Oriental nella Capitale, così come sono attesi Bulgari, Rosewood Roma, Six Senses, Nobu Hotel and Restaurant Roma., mentre sono da poco operativi, oltre ad Anantara, anche W Rome e Soho House Roma.
Uno scenario che diventerà sempre più fervido e competitivo, e che si rivelerà una grande opportunità per il mercato, come sottolinea Mennella: “L’arrivo dei grandi brand del lusso andrà a ridurre quello che è sempre stato un ‘minus’ dell’Italia, cioè la mancanza di marchi internazionali capaci di attrarre una tipologia di turismo che non è raggiungibile dalle piccole imprese. Per questo, la nuova ‘ondata’ dei 5 stelle è un’opportunità per aumentare il bacino di utenza che potrebbe arrivare a Roma. Dall’altro lato, crescerà la pressione competitiva, e per questo ci stiamo organizzando per affrontarla al meglio. Infatti, stiamo approfittando di questo periodo di minore lavoro per la formazione e l’upgrade del personale, nonché per azioni di refurbishment”.
L’hotel 5 stelle, caratterizzato da un design di interni che spazia dal contemporaneo al neoclassico, conta 238 camere e suite, e ha appena iniziato una fase di ristrutturazione che regalerà una nuova hall con un design arricchito da dettagli moderni e antichi.
Riguardo alla stagione in corso, il manager spiega che l’occupazione è andata molto bene fino a metà dicembre: “I mesi di settembre e ottobre sono stati molto positivi, grazie anche alla concomitanza di alcuni eventi, come il G20 a Roma. Il diffondersi di Omicron dopo la metà di dicembre, ha causato un calo degli arrivi. Stanno arrivando però diverse prenotazioni per i mesi da aprile in avanti, ma anche per la primavera 2023, soprattutto grandi eventi, meeting internazionali, e anche matrimoni. L’andamento è ancora lontano rispetto al 2019, però ci aspettiamo un tasso di occupazione quest’anno attorno al 65% per i mesi aprile, maggio, giugno e anche settembre e ottobre”.