Sea Prime, che con il brand Milano Prime gestisce le infrastrutture di business&general aviation, ossia il traffico aereo privato e d’affari (non quello commerciale), presso gli aeroporti di Linate e Malpensa, ha registrato nel 2021 un incremento del traffico nei due scali, in particolare dai mesi estivi, del 74% rispetto al 2020, superiore sia alla media italiana (+58%) che a quella europea (+37%) del settore, e dell’11% rispetto al 2019.
Sono stati, infatti, oltre 27mila i movimenti registrati nei due aeroporti, con picchi di oltre 160 movimenti giornalieri durante gli eventi milanesi di moda e design. Per quanto riguarda la provenienza, il traffico è stato per due terzi internazionale e per un terzo domestico, con una notevole ripresa anche degli spostamenti da e per il Medio Oriente, la Russia e gli Stati Uniti.
“Gli ottimi risultati registrati da Milano Prime hanno beneficiato dei trend di crescita del comparto business aviation degli ultimi due anni”, spiega a Pambianco Hotellerie Chiara Dorigotti, CEO di Sea Prime, riconducendo i numeri positivi a diversi fattori, tra i quali, “innanzitutto, la disponibilità di voli in poche ore in un momento di generale diminuzione dei collegamenti di aviazione di linea; poi la percezione di maggiore sicurezza sanitaria dei voli e dei terminal di aviazione generale e, infine, una maggiore efficienza negli spostamenti”. A questi, si somma la ripresa degli eventi in presenza a Milano, come la Fashion Week, la Design Week, oltre al Grand Prix di Formula 1 di Monza e alle partite di Champions League delle due squadre milanesi. In particolare, fa sapere la società, a Malpensa Prime sempre più squadre sportive e vip si avvalgono del terminal e dei servizi fast track a loro dedicati.
Sulla base di questi dati, i prossimi mesi si prospettano positivi. “Pensiamo che l’anno possa registrare un’ulteriore crescita rispetto al 2021, a fronte di un allentarsi delle restrizioni e di una maggiore standardizzazione dei requisiti per viaggiare in Europa e non solo”, commenta l’AD. “Riteniamo infatti, come molti analisti ed esperti del settore, che la crescita della business aviation non sia una bolla, ma un fenomeno strutturale legato all’incremento della domanda di business jets e dei servizi da parte di passeggeri”.
Per affrontarlo al meglio, Sea Prime pensa a una crescita sostenibile, sia a livello infrastrutturale che dei servizi. A breve, inizierà a Milano Linate Prime la costruzione di un nuovo hangar di circa 4.500 metri quadri dedicato alla manutenzione aeromobili. “Si tratta del dodicesimo hangar di Milano Prime che prevediamo di completare entro l’anno e che risponderà ai più elevati standard di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica. Nel masterplan di Linate è prevista inoltre la costruzione di altri nuovi hangar dedicati ai jet privati in risposta alla forte domanda di infrastrutture per lo sviluppo del nostro business”, anticipa Dorigotti.
Nel quadro della più ampia strategia per la riduzione delle emissioni dirette e indirette di Co2 negli aeroporti della società, si inquadra il primo rifornimento effettuato lo scorso dicembre a Milano Linate Prime di Sustainable Aviation Fuel prodotto da Eni, primo in Italia e tra i primi in Europa, con l’obiettivo di contribuire al percorso di decarbonizzazione del settore dell’aviazione privata globale.