La ristrutturazione e la riprogettazione degli interni dell’hotel Four Seasons a Mosca è stata affidata allo studio di interior decoration Richmond International, mentre le finiture e i prodotti in marmo sono realizzati da Fmg Shapes, azienda con una lunga storia nella tradizione del marmo presente nelle vallate del Vicentino, con la sua sede principale a Chiampo (Vi).
La ricerca dei materiali ha tenuto conto del contesto nel quale sorge l’albergo, che si trova in una posizione strategica in quanto è la struttura più vicina alla Piazza Rossa. La caratteristica di questo edificio è la sua ‘grandeur’: era nato (prima ancora di chiamarsi Four Seasons) per essere un hotel monumentale, qualcosa che lasciasse senza fiato gli ospiti internazionali a cui si rivolgeva e che richiamasse la maestosità del luogo in cui si trovava. Lo stile ricercato quindi è decisamente classico con ammiccamenti all’architettura zarista e alla cultura russa. Nella scelta del materiale, è evidente il richiamo alle cattedrali della capitale russa, con colori legati all’oro, al porpora, al verde, tutti cromatismi che richiamano solennità, grandiosità e ricchezza, sia nella modalità di applicazione a macchia aperta sia nelle tipologie dei materiali scelti.
La cura nella ricerca dei materiali adatti a questa realizzazione è stata tale da spingere i titolari di Fmg Shapes, l’architetto e i referenti della committenza ad effettuare i collaudi direttamente in cava. Contrariamente alla consuetudine dei collaudi ‘al piano’, i blocchi sono stati collaudati quando si trovavano ancora sulla montagna e questo procedimento ha inciso anche a livello di tempistiche: la Breccia Capraia usata per tutte le camere standard ha richiesto una grande quantità di materiale ed è stato necessario attendere che la programmazione del cavatore arrivasse a quella determinata vena richiesta in sede di collaudo.
Nelle camere di livello più alto sono stati utilizzati marmo Statuario e Calacatta extra, mentre nella hall i graniti spagnoli.
“È stato il primo intervento –spiega Daniele Farinon, co-owner dell’azienda – che ci ha dato modo di riflettere sul tema del progetto hospitality ed è stato anche un omaggio alle pietre italiane, perché abbiamo lavorato con tutte le eccellenze lapidee del nostro Paese: la Breccia Capraia, il Calacatta di Carrara, il Rosso Levanto. Non solo, siamo andati alla ricerca e abbiamo trovato vere eccellenze italiane, e non solo i classici dello Statuario ma anche materiali che sono estratti in quantità molto limitate per il loro grande pregio nella produzione lapidea italiana”.
A questi materiali preziosi si è unita, per tutte le aree di grande superficie, una pietra francese, Crema Luna.
Due le sfide del progetto Fmg Shapes per il Four Seasons di Mosca: innanzitutto, la complessità tecnica nel realizzare rilievi per tutte le camere dell’hotel, in quanto ognuna delle 200 camere aveva metrature e dimensioni differenti. La seconda sfida era che ogni bagno era caratterizzato da una lastra a macchia aperta, sinonimo di unicità e particolarità in quanto si tratta di un tipo di lavorazione ed installazione del materiale unico, tailor made che rende l’ambiente esclusivo. A questo si aggiunge che, negli spazi comuni, si è dovuto lavorare su uno spessore di 10 millimetri anche per materiali più fragili e, di conseguenza, è stato necessario attrezzarsi per effettuare specifiche lavorazioni e per garantire che i materiali arrivassero intatti a destinazione a Mosca.
“Per la gestione di grandi lastre con spessori minimi– spiega il co-owner Simone Farinon – abbiamo lavorato, per alcuni materiali, con la fibra di carbonio, per altri con stuoie in fibra di vetro. Abbiamo effettuato ricerche con materiali non così comunemente utilizzati come supporto, trovando soluzioni di innovazione tecnologica che abbiamo fatto nostre su altri progetti, trasformando queste esperienze in un patrimonio dell’azienda, in considerazione del fatto che prendersi cura dell’imballo e della spedizione è per noi un fattore di successo legato alla soddisfazione del cliente”.