La scelta è caduta su Accor per la gestione dell’albergo che verrà costruito nel lotto privato ‘Unione 0’ di MilanoSesto, promosso come il più grande progetto di riqualificazione urbana in Italia e tra i principali a livello europeo. L’accordo per la locazione della durata di 25 anni è stato firmato tramite il fondo immobiliare Unione 0, gestito da Prelios Sgr e partecipato da Hines e Cale Street, con il gruppo specializzato nel settore alberghiero, che ad oggi opera in 110 Paesi con oltre 5.300 hotel e 10mila ristoranti e bar.
L’immobile, che sarà consegnato nel 2026, sorgerà a ridosso della nuova stazione di Sesto San Giovanni, progettata dallo studio Renzo Piano Building Workshop con Ottavio Di Blasi & Partners, e in prossimità della futura Città della Salute e della Ricerca, complesso sanitario di ricerca clinica e formazione di iniziativa pubblica e interamente finanziato dallo Stato e dalla Regione Lombardia, che ospiterà il Centro Nazionale Tumori e l’Istituto Neurologico ‘Carlo Besta’, prevedendo di accogliere circa 4mila visitatori giornalieri.
L’hotel disporrà di 301 camere che opereranno con due marchi alberghieri del Gruppo Accor: Novotel occuperà 204 camere destinate all’offerta tipica delle strutture ricettive caratterizzata da periodi di permanenza relativamente brevi, mentre ad Adagio sarà riservata la porzione di serviced apartments per un totale di 97 appartamenti destinati a un utilizzo di medio-lungo periodo. Il mix funzionale previsto permetterà, quindi, di soddisfare tipologie di ospitalità diverse, rispondendo sia alle necessità della clientela leisure e business, maggiormente interessata a un prodotto tipicamente alberghiero, sia delle famiglie dei pazienti della Città della Salute e della Ricerca, che potrebbero necessitare di permanenze più prolungate nel tempo.
L’edificio è composto da 19 piani che si sviluppano su circa 16.000 metri quadrati fuori terra ed è progettato dallo studio internazionale di architettura e design Antonio Citterio Patricia Viel secondo i più elevati standard di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, con l’obiettivo di ottenere la certificazione Leed Gold.
“Il nostro impegno in Hines – ha commentato Mario Abbadessa, senior managing director & country head di Hines Italy – è contribuire a testimoniare come la rigenerazione di un’area trascurata da tempo come le aree ex Falck, possa essere un volano per le realtà e la comunità già esistenti, oltre che attrarre altri cittadini grazie alle nuove residenze, agli uffici, allo studentato e a un’eccellenza unica nell’ambito della salute, agendo in un’ottica di sostenibilità sociale, oltre che economica e ambientale”.
Ad inizio anno sono iniziati gli scavi per il primo lotto Unione 0, che si estende su 250mila metri quadrati di superficie costruita, ed entro la fine del 2022 verranno avviate le opere di costruzione per la realizzazione di sette edifici che prevedono, oltre all’hotel, spazi direzionali, uno studentato di circa 700 posti letto, residenze in edilizia convenzionata per 285 appartamenti e residenze libere per 480 appartamenti. È, inoltre, prevista la realizzazione di una prima porzione di 13 ettari di parco dei complessivi 45 ettari, progettato dallo studio internazionale di architettura Land.