Sbarca oltralpe la francese Almae Collection, gruppo di recente costituzione, nato nel 2019, che ha acquistato lo storico Palazzo Garzoni a Venezia, edificio in stile gotico affacciato sul Canal Grande, tra il Rio di Ca’ Garzoni ed il Fondaco Marcello, di fronte a Palazzo Pisani Moretta.
Il gruppo, che si occupa anche della gestione della struttura, ha commissionato un lungo lavoro di restauro realizzato sotto la guida dell’architetto Giusi Vitale. Ne sono scaturiti quattro appartamenti con saloni, stanze maestose e quello al piano nobile vanta anche una biblioteca, tutti impreziositi da marmi di Carrara, affreschi originali alle pareti e stipiti delle porte intagliati da maestri veneziani. L’idea è quella di garantire la privacy ai clienti, come riporta Ttg Italia, infatti Palazzo Garzoni non ha spazi comuni, bar o ristoranti. Il servizio è però garantito: i concierge sono disponibili 24 ore su 24 e organizzano trasporti e attività. E per chi non vuole mangiar fuori, è disponibile uno staff di chef per cucinare direttamente all’interno degli appartamenti. Si tratta di proposte che permettono ai clienti upper level di vivere la vacanza in una sorta di anonimato, non esposti alla luce del jet set. Una nota della proprietà specifica che la struttura promuove un turismo immersivo nella storia della città, rivolto ad un segmento luxury.
Il turismo veneziano, dopo un calo del fatturato dell’80% nel 2020 (dati Confesercenti), e timidi segnali di ripresa nel 2021, che però ha chiuso con un’occupazione media dei posti letto sotto il 15% e 2 miliardi di euro in meno (dati Ava Associazione veneziana albergatori), sembra aver iniziato il 2022 con il piede giusto. Infatti, come specifica la nota di Palazzo Garzoni, i turisti alto spendenti, sebbene siano numericamente molto limitati, pesano per il 15% sul fatturato totale dichiarato dalle strutture ricettive, e rappresentano almeno un quarto della spesa turistica. Un segmento esigente, che, come emerge dall’ultimo sondaggio dell’American Express Travel, è disposto a spendere molto, pur di avere un’esperienza turistica personalizzata sulle proprie esigenze (81% dei rispondenti) e addirittura a superare il budget inizialmente stanziato per poter godere di una vacanza autentica e significativa nella città prescelta (73% degli intervistati).
Questo target è l’obiettivo di Palazzo Garzoni, che vuole portare nella città turisti con un’alta capacità di spesa, che desiderano scoprire e vivere la vera anima di Venezia, apprezzarne l’arte e scoprirla attraverso un turismo lento e rispettoso. Ne è convinta Anne Cecile Quey, direttrice di Almae Collection: “Nonostante le difficoltà portate da lockdown e restrizioni di vario tipo, il turismo di lusso ha resistito alla crisi, e per chi opera nel settore è proprio questo il segmento su cui puntare per il rilancio dell’intero comparto. Venezia con i suoi scorci suggestivi, la sua storia e un patrimonio di bellezze uniche al mondo è da sempre meta di un turismo di alto livello, caratterizzato da persone con un’elevata capacità di spesa, che generano ricchezza per tutto il territorio e per quelli limitrofi”.
Tornando al lavoro di restauro, l’architetto Vitale spiega che, per far tornare Palazzo Garzoni agli antichi fasti, e riproporre un’atmosfera tipica veneziana, ha dovuto partire da un’analisi storica e culturale dell’edificio: “La maggior parte dei materiali utilizzati per il restauro provengono dalle cantine italiane. Negli appartamenti sono presenti mobili antichi e tessuti realizzati dal pittore e designer Mariano Fortuny. Tutto il resto (letti, divani, vimini, lampadari, lampade, comodini) è stato disegnato da me e dal mio team appositamente per Palazzo Garzoni e fatto su misura da artigiani locali, utilizzando materiali tipici della zona, come il vetro di Murano”.