“Il 2022 è partito con i migliori auspici perché in questo momento siamo leggermente avanti rispetto al medesimo periodo del 2019, in particolare i mesi di aprile, maggio e giugno sono molto forti”. Così esordisce Cristiano Cabutti, general manager del Jw Marriott Venice, annunciando le novità della stagione nella struttura veneziana, proprietà del brand di lusso che conta 102 hotel nel mondo, di cui l’ultimo aperto lo scorso 1 aprile a Francoforte. “Per luglio, agosto e settembre siamo attualmente in linea con il 2019, ma se la tendenza, come sembra, è quella del last minute, ci aspettiamo di fare un’ottima annata”, annuncia, anticipando che “le previsioni sono di un +20%, tutto concentrato nel secondo trimestre, sul 2019″, anno in cui l’albergo ha realizzato un fatturato di circa 25 milioni di euro. E questo nonostante “700-800 mila euro in più di costi legati a gas ed elettricità. Avevamo messo a budget oltre un milione di euro di costi di utilities, ci troveremo più o meno a 2 milioni”, precisa il GM.
Le prospettive positive sono dettate dalla ripresa dei viaggi internazionali. “L’albergo e la destinazione hanno sempre avuto tanta clientela americana, circa un 60%, ed è una base solida da cui partiamo”, spiega Cabutti. “L’anno scorso si lavorava molto sui mercati di prossimità. Quest’anno, grazie alle frontiere che riaprono, ci aspettiamo il ritorno degli inglesi, per un 18%, poi sicuramente i tedeschi e gli italiani che, un po’ per necessità e un po’ per piacere, hanno riniziato a scoprire l’Italia”. Questo senza che la situazione politica legata al conflitto tra Russia e Ucraina coinvolga direttamente Venezia, per cui “tradizionalmente i russi dal punto di vista delle presenze pesano per l’1%-2%”.
Ripartenza, per la città lagunare, fa rima con la regolarizzazione dell’accesso tramite un contributo di ingresso. Un progetto di cui si parla da tempo e che, secondo le più recenti dichiarazioni del sindaco Luigi Brugnaro, partirà in estate con un semestre di sperimentazione, per poi entrare in vigore a inizio 2023. “Credo che questi due anni abbiano consentito a Venezia di ripensarsi e riorganizzarsi”, commenta Cabutti. “C’è uno sforzo da parte della municipalità di qualificare maggiormente chi arriva a Venezia e credo che sia una scelta giusta, in grado di agevolare la città e di riflesso anche gli hotel che vi operano”.
Jw Marriott Venice, situato sull’Isola delle Rose, a pochi minuti di barca da Piazza San Marco, offre 266 camere e suite, disegnate in stile contemporaneo dall’architetto Matteo Thun e suddivise in due esperienze principali, ovvero le camere Jw nell’edificio principale e le Jw Retreats immerse nel verde.
“Ci proponiamo come un resort che ha la fortuna di trovarsi in un’isola privata con caratteristiche ben definite, dalle piscine al verde, e quindi nell’ottica di promuovere questo côté resort abbiamo accelerato sull’offerta ludica”, racconta Cabutti.
Tra le novità della stagione 2022, troviamo un nuovo campo da paddle, uno da bocce e la nuova Jw Venice Voga Academy, la prima scuola sportiva del resort dedicata alla tradizionale voga veneziana. Dall’attenzione di Jw Marriott Venice ai più piccoli, è poi nata la collaborazione con Brick4Kidz, con cui è stato ripensato il Kidz Club dell’isola.
A disposizione degli ospiti anche anche un cinema all’aperto, dove, su uno schermo di oltre tre metri, verranno proiettati film per tutta la famiglia. Senza dimenticare la Jw Venice Resort & Spa, 1.750 metri quadrati aperti sia agli ospiti dell’hotel sia ai clienti esterni, dove verrà offerto anche un servizio di parrucchiere.
Per quanto riguarda l’offerta food&beverage, è stato ristrutturato il ristorante Giardino Grill, dove godersi un pranzo a bordo piscina degustando un menu cucinato sul barbecue, mentre accanto all’edificio principale trova spazio spazio il pop up della Pizzeria Gourmet dello chef veronese Renato Bosco.
Inoltre, l’hotel ospita il Sagra Rooftop Restaurant guidato dall’executive chef Giorgio Schifferegger con vista sul parco dell’isola e sulla laguna, il ristorante gourmet Fiola at Dopolavoro Venezia, capitanato dallo chef stellato Fabio Trabocchi, tre bar e la Sapori Cooking Academy, con un calendario di corsi sulla cucina italiana e la pasticceria. Nella Dispensa gli ospiti potranno acquistare i prodotti a marchio Jw Venice, tra cui il cocktail in bottiglia dedicato alle rose, la pasta e il miele e la tradizionale fugassa veneziana.
Torna, infine, anche quest’anno la formula delle Jw Culinary Experiences, 10 appuntamenti con la cucina d’autore e altrettanti chef stellati, inclusi nel pacchetto Jw Starred Chef Experiences, che include pernottamento, colazione, ‘Aperitivo Stellato’ il venerdì sera, scuola di cucina alla Sapori Cooking Academy il sabato mattina, la cena a quattro mani con gli chef stellati e il late check out la domenica. Si comincia il 20 e 21 maggio con Paolo Griffa del Petit Royal per proseguire il 3 e 4 giugno con Massimiliano Mascia (San Domenico di Imola), Fabio Pisani de Il Luogo di Aimo e Nadia il 17 e 18 giugno e a chiudere il mese Theodor Falser di Johannesstube il 24 e 25. Il 22 e 23 luglio sarà la volta di Davide Marzullo di Trattoria Contemporanea, mentre nel mese di agosto troviamo Peter Brunel dell’omonimo ristorante per il 19 e 20 e a seguire Giuseppe di Iorio di Aroma Restaurant il 26 e 27 agosto. Ultimo, l’appuntamento di chiusura con Luigi Leonetti (Le Monzù restaurant) in calendario per il 9 e 10 settembre.