Le stime per quest’anno del Gruppo Nicolaus puntano in alto: il tour operator prevede di chiudere il 2022 con oltre 100 milioni di euro di fatturato, superando così i livelli del 2019. Le stime poggiano sui risultati superiori alle aspettative che il gruppo della distribuzione organizzata ha messo a segno nel 2021, con ebitda e conto economico in positivo e un fatturato di 65 milioni di euro. I risultati, comunica Nicolaus, sono stati ottenuti nonostante l’avvio incerto dell’anno scorso e la discontinuità imposta dalla pandemia al ritmo delle prenotazioni.
Una nota stampa del gruppo evidenzia per quest’anno il successo dell’advance booking, cioè delle prenotazioni effettuate con largo anticipo rispetto alla partenza, e la conferma dell’Italia come meta centrale. L’abbrivio dell’estero sta facendo comunque registrare risultati interessanti, con il ritorno di mete importanti per l’allungamento della stagionalità quali Mar Rosso e Tunisia, nonché il Mediterraneo di prossimità, come Grecia, Spagna e Croazia.
“Il 2022 si è avviato molto bene – commenta il CEO Giuseppe Pagliara – e contiamo, nonostante la triste incertezza dello scenario geopolitico, di proseguire con costanti margini di miglioramento fino a centrare gli obiettivi che ci siamo dati. Abbiamo lavorato duramente per aggiungere nuovi tasselli al nostro piano di sviluppo che ci vede sul mercato con due nuovi marchi (Turchese e Raro, ndr) che si affiancano, in ottica di differenziazione dell’offerta, ai brand Nicolaus Club e Valtur, nonché con l’inserimento di nuove risorse in ruoli strategici”.
Il gruppo ha recentemente debuttato nella programmazione montagna aggiudicandosi la gestione del Grand Hotel Cristallo di Cervinia, ex Club Med Cristallo fino al 2020, che diventerà Valtur Cervinia Ski Resort & Spa, in apertura nell’estate 2022. La gestione sarà infatti affidata a Valtur per oltre 10 anni attraverso la società di hotel management interna al gruppo, coordinata dal responsabile Divisione Hospitality Giuseppe Cavallo.