Nel primo trimestre 2022, Nh Group torna in nero sul fronte redditività, passando da un ebitda reported in perdita di 38,2 milioni di euro nel primo quarter 2021 a un saldo positivo di 9,2 milioni, con una crescita del 124,2 per cento. Rimane in territorio negativo l’utile netto, che pur migliora di 47,2 milioni passando da un rosso di 124,1 milioni nei tre mesi 2021 a uno di 76,9 milioni nel rispettivo periodo di quest’anno.
Le revenues del gruppo spagnolo, che fa capo al colosso asiatico Minor Hotels, decollano del 275,2% a 233,7 milioni, grazie al boost del mese di marzo che ha visto l’apertura di tutti gli hotel del gruppo, mentre l’anno era iniziato con un portfolio in calo dell’85 per cento. Il fatturato resta comunque al di sotto di quello registrato nello stesso periodo del 2019 (-33,7%).
Il tasso di occupazione nel trimestre 2022 ha raggiunto il 40%, in crescita rispetto al primo quarter 2021 quando si posizionava attorno al 14%, ma inferiore rispetto all’ultimo trimestre dell’anno scorso (49,7). Le ragioni del calo, spiega il gruppo in una nota, sono legate alle restrizioni ai movimenti in seguito alla diffusione della variante Omicron.
Sale l’adr (tariffa media giornaliera) di Nh Group, passando da 66 euro nel Q1 dell’anno scorso a 90 euro nello stesso periodo del 2022. Comparato al periodo gennaio-marzo 2019, l’Adr like-for-like risulta leggermente più basso (era 93 euro). I prezzi delle camere continuano la loro ascesa, perché una nota del gruppo rileva che nel mese di marzo 2022 la tariffa media era di 97 euro e in aprile è arrivata a quota 116 euro, stessa cifra raggiunta nel 2019 nel medesimo periodo.
Il revpar, cioè il ricavo per camera disponibile, che ha raggiunto nel Q1 di quest’anno 36 euro, rimane ancora sotto del 44% l’indice del 2019 (62 euro), in seguito alla bassa occupazione nei mesi di gennaio e febbraio 2022. Con la ripresa dei soggiorni, il gap del revpar si è ridotto e infatti nel mese di aprile il delta con lo stesso mese del 2019 era del 15%, mentre nel mese di maggio l’indicatore ha quasi pareggiato quello pre-Covid.
In seguito ai risultati di bilancio, Fitch Ratings ha recentemente aggiornato il rating aziendale, portandolo da B- a B, con prospettive stabili.