I dati parlano chiaro e gli italiani sono pronti a ripartire per l’estero, prediligendo mete a corto e medio raggio, prenotazioni sotto data e il Nord Europa. Lo scenario economico dei turisti mostra segni di ripresa e sorpassa anche i numeri pre-pandemia: la spesa media di coloro che scelgono un viaggio organizzato si alza e si attesta sui 1980 euro, con un + 5% rispetto al 2019.
Questi trend emergono dall’analisi di CartOrange, realtà italiana nel settore travel che lavora con oltre 450 consulenti di viaggio. “La voglia di tornare a esplorare il mondo è più forte dell’incertezza, attualmente dovuta alla situazione internazionale più che agli strascichi della pandemia – conferma l’amministratore delegato di CartOrange Gianpaolo Romano –. Evidenziamo due elementi: la ricerca di assistenza qualificata, per partire sereni e in sicurezza, e la tendenza a prenotare sempre più sotto data, proprio perché sono molte le variabili da considerare fino all’ultimo. Di conseguenza i consulenti di viaggio hanno un ruolo sempre più importante nel consigliare, orientare e permettere ai clienti di cogliere al volo le migliori proposte e combinazioni”.
Per quanto riguarda i viaggi all’estero, Romano sottolinea che la scelta di mete più vicine e conosciute porta i turisti a vivere queste esperienze in modo diverso: “Prendiamo il mare, al quale gli italiani non rinunceranno: il lato più apprezzato del lavoro dei consulenti è che sanno rendere unica una vacanza alternando il relax in spiaggia con visite culturali, enogastronomia, sport e avventura, shopping di alto livello, ma anche corsi e workshop per vivere esperienze ‘da local’”.
Tra le destinazioni più ambite, come già accennato, c’è il Nord Europa con Islanda, Norvegia, Svezia, Danimarca e Scozia, a cui si aggiunge anche Italia (Sicilia) e Stati Uniti (New York). La scelta dell’area settentrionale del Vecchio Continente riflette la ricerca di mete con poca affluenza di turisti e percepite come più sicure a livello sanitario, “ma anche un più generale orientamento verso il contatto con la natura, aspetto strettamente legato alla maggiore richiesta di viaggi ecosostenibili, da effettuare anche con mezzi di trasporto alternativi all’aereo”, conclude Romano.