Ville e appartamenti, oltre a camere e suite. Sembra essere questa la formula proposta dai player dell’ospitalità per rispondere alle richieste espresse dagli ospiti di maggiore privacy e sicurezza, pur senza rinunciare agli agi della vacanza in hotel. un’esigenza, certo, amplificata dalla pandemia, ma che definisce ormai una nuova dimensione del lusso.
Che sia per un viaggio d’affari, una fuga d’amore o un weekend in famiglia, i viaggiatori più esigenti optano sempre di più per soluzioni di ospitalità a metà strada tra hotel e residenza, che consentano loro di modulare liberamente il proprio soggiorno e, al contempo, di usufruire dei servizi dell’hotel. In sottofondo, l’onda lunga del post-Covid, che porta con sé, nelle scelte di viaggio, la ricerca di sicurezza, distanza ed esclusività, facendo registrare un incremento esponenziale della domanda di ville e l’ingresso di diversi gruppi alberghieri nel segmento residenziale per proporre soluzioni complementari all’offerta tradizionale.
ANNESSI E CONNESSI
Vivere un soggiorno intimo, privato, in spazi abitativi di design con l’attenzione di un servizio di alto livello. Se a questa descrizione si aggiunge il paesaggio del Lago di Como, ci si ritrova all’Eden Reserve Hotel & Villas. Inaugurato nell’aprile del 2021, il nuovo indirizzo è il risultato di un progetto di restyling di Villa Eden Luxury Resort, dal 2016 a Gardone. Cinque ville private firmate dagli archistar David Chipperfield, Richard Meier e Marc Mark dello studio di architettura Atp Sphere, quattro appartamenti realizzati da Matteo Thun, di metratura compresa tra i 185 e i 455 metri quadrati, e un boutique hotel con nove camere e suite, parte della club house studiata negli spazi esterni dall’art director Vincenzo Dascanio. “Privacy, esclusività, tranquillità, servizi personalizzati, immersione nella cultura locale”. Così il general manager Olivier Gerber sintetizza la proposta del resort. Una formula che attrae soprattutto turisti italiani e provenienti dai mercati Dach (Germania, Austria e Svizzera), che rappresentano nel complesso il 75% della clientela, ma anche da Europa dell’Est, Inghilterra, Stati Uniti e Medio Oriente, per il restante 25%. Quanto alle prenotazioni, se nella prima stagione di attività l’occupazione è stata del 65% per boutique hotel/appartamenti e del 35% per le ville, “le prospettive per l’anno sono molto positive”, spiega il GM, prospettando un’occupazione in aumento al 70% per boutique hotel/appartamenti e intorno al 40% per le ville. Aspettative che sorreggono il piano di ampliamento, tuttora in corso, del boutique hotel. “Sono previste 16 nuove suite divise in quattro mini ville”, annuncia Gerber, lasciando aperta la data di fine lavori.
Un progetto di sviluppo che sta dando i primi risultati è invece quello dell’Hotel Santa Caterina ad Amalfi, di proprietà e gestione della famiglia Gambardella da oltre quattro generazioni. Risale al 2019 l’acquisto di un complesso di tre ville, denominato Villa della Marchesa, due delle quali hanno aperto le porte al pubblico lo scorso aprile e già rappresentano, raccontano le sorelle Ninni e Giusi Gambardella, “le soluzioni più scelte dai clienti, soprattutto da quelli che vengono in vacanza con le proprie famiglie e desiderano avere un servizio a cinque stelle senza rinunciare alla privacy e alla sicurezza”. Collegate direttamente alla struttura principale con una breve passeggiata attraverso i giardini arricchiti da folti limoneti, agrumeti e patii, le ville consentono infatti l’accesso alle comodità dell’albergo, tra cui la nutrita offerta gastronomica, che spazia dal ristorante stellato Glicine, anima dello chef Giuseppe Stanzione, al ristorante di cucina mediterranea Al Mare, e infine al bar/bistrot La Terrazza.
IL LUSSO DELLA PRIVACY
Un business, quello delle ville, che nonostante si stia significativamente affermando in tempi recenti, ha radici ben più lontane. A crederci da vent’anni sono Rossella Beaugié e il marito Huw, che nel 2002 hanno fondato The Thinking Traveller, azienda specializzata nell’affitto di ville di lusso nel Mediterraneo. Sicilia, Puglia, Grecia, Corsica e Maiorca sono le destinazioni dove si trovano le 280 proprietà curate dal brand, che, a gennaio 2021, ha registrato un aumento delle richieste del 42% rispetto a gennaio 2020, mentre il numero di prenotazioni è cresciuto del 170 per cento. “Quest’anno, com’era prevedibile, sta andando molto bene – afferma Rossella Beaugié -. C’è tantissima voglia di tornare in Italia, destinazione prediletta dai nostri clienti, e di scoprire nuove isole greche”, dove il brand ha di recente rafforzato la propria presenza grazie all’accordo siglato con White Key Villas, società attiva in Grecia nel medesimo segmento di mercato, che porta in dote oltre 350 proprietà. “La nostra missione è semplice – rivela -: sentire i nostri clienti dire ‘è stata la vacanza migliore della nostra vita, torneremo’. Per raggiungere questo obiettivo, ci facciamo guidare da tre principi: ville esclusive, conoscenza del territorio e servizio attento”, per non dire tailor made, dal momento che “le esigenze di chi desidera affittare una villa continuano a evolversi”.
Un pensiero espresso anche da Danilo Guerrini, presidente della delegazione italiana dell’associazione Relais & Châteaux. “La personalizzazione del servizio era una tendenza già in atto prima della pandemia e senza dubbio non si tratta di un trend passeggero”, sottolinea. Per questo, nel 2021 è nato il portfolio Villas by Relais & Châteaux, risultato di sessant’anni di esperienza nell’universo dell’ospitalità di alta gamma. “Già negli anni precedenti – commenta Guerrini – molte dimore offrivano soluzioni indipendenti e appartate, ma la pandemia ci ha spinti a potenziare ulteriormente questa offerta per offrire ai nostri ospiti la possibilità di isolarsi immersi nella natura e avere maggiore spazio personale senza scendere a compromessi tra sicurezza e accoglienza”. Nel primo anno dal lancio, il portfolio ha visto l’ingresso di circa 100 nuove unità, da 500 a 600, ed è prevista “una crescita ulteriore e costante nei prossimi mesi”, conclude.
TENDENZA RESIDENZIALE
Sullo sviluppo della proposta alberghiera scommettono anche i grandi gruppi che, osserva Albian Albrahimi, docente di finanza presso l’istituto svizzero Les Roches, “si stanno trasformando perché per gli operatori è essenziale avere una vasta gamma di soluzioni di alloggio, e non solo camere”. Come emerso dalla recente indagine ‘The hospitality industry: Time for recovery’ realizzata da Deloitte, “sul fronte investimenti i residence hanno superato gli hotel, diventando il tipo di asset più attraente su cui investire in Europa nel 2021”, fa notare il docente.
Lo dimostrano le recenti operazioni di due grandi gruppi italiani: Gruppo Una e Starhotels. Il primo ha dato lo scorso anno il benvenuto nel proprio portfolio Una Esperienze a Torre GalFa Milano Luxury Apartments, Repubblica Firenze Luxury Apartments, Ricasoli Firenze Luxury Apartments e Luxury Villa Manin Viareggio. “Già da tempo presidiamo il mercato residenziale – aveva allora dichiarato Fabrizio Gaggio, direttore generale della catena alberghiera attiva nel Belpaese con 47 hotel, resort e residence -. La nostra rinnovata attenzione verso questo tipo di soggiorno si inserisce quindi in un solco già da noi tracciato e che vede con i luxury apartments e villas Una Esperienze rinnovare il nostro impegno allargando l’offerta a una clientela di altissimo profilo”.
Al 2021 risale anche l’inaugurazione dei Duomo Luxury Apartments by Rosa Grand Milano, prima realtà firmata Starhotels nel segmento dei serviced apartments di lusso. Le residenze, che includono venti appartamenti e quattro penthouse con vista sulle guglie del Duomo di Milano, si trovano all’interno dell’hotel 4 stelle Rosa Grand, ma godono di una lounge dedicata e di un accesso riservato. “Qualcuno ha scritto che il lusso è il tempo”, afferma Elisabetta Fabri, presidente e AD del gruppo che annovera oggi 30 hotel, di cui 28 di proprietà, situati nel cuore delle migliori destinazioni italiane e internazionali. “Aggiungerei che il lusso è anche lo spazio. In questo nostro tempo di ripresa, dopo due anni travagliati e sospesi, abbiamo chiaro il valore di un’ospitalità riservata, di servizi privati, di spazi non condivisi, insomma una gamma di attenzioni che solo un albergo di fascia alta può garantire”.
In questa prospettiva si inquadra anche Il Teatro Luxury Apartments – Starhotels Collezione, progetto pronto nel 2024 che comprenderà 150 appartamenti in Corso Italia, nel cuore di Firenze, gestiti dal player italiano in accordo con Hines e Blue Noble. “Queste residenze sono pensate per un mercato maturo, esigente e consapevole che desidera fruire di spazi comuni per il tempo libero e per il lavoro. Ne siamo molto orgogliosi – afferma Fabri – perché questo progetto ci conferma la nostra multiforme capacità di cogliere e valorizzare al massimo le molte angolazioni del fare ospitalità”.