Nonostante si registri un progressivo abbassamento dei rischi legati alla pandemia, si stima che i viaggiatori continuino ad attuare scelte più ponderate per le vacanze. Una nuova ricerca commissionata da Hilton, su un campione di 1.000 intervistati in Italia con figli fino a 16 anni, rivela che gli italiani sono inclini a spendere in media il 25% in più per una vacanza rispetto al periodo pre-pandemico, circa 1.800 euro a persona. Eppure, nonostante la voglia di spendere di più, gli italiani si confermano attenti alle spese: infatti l’accessibilità economica rimane un valore importante per il 59% degli intervistati, superata soltanto dal relax (64%) e dalla vicinanza alla spiaggia (60%).
Se l’aspetto economico è importante, non è però l’unico: la durata delle ferie vedrà un incremento per il 47% degli intervistati, con l’obiettivo di recuperare il tempo perso negli ultimi due anni a causa del contesto di incertezza globale. Anche la frequenza dei viaggi ricoprirà un ruolo importante nelle vacanze italiane, con il 69% degli italiani che approfitterà della maggiore libertà per spostarsi più frequentemente rispetto al 2021.
La ricerca sottolinea che un connazionale su due porterebbe, ove possibile, il proprio animale domestico in vacanza, e Hilton ha già preso in considerazione questo trend: basti pensare che la keyword pet-friendly è stata il terzo filtro più utilizzato sul sito istituzionale nel 2021. Per venire incontro a questa richiesta, sempre più diffusa, Hilton offre più di 5000 strutture pet-friendly in tutto il mondo, di cui 26 in Italia. Ad esempio il Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel offre il programma ‘Vip-Very important pets’ per un soggiorno da sogno anche per gli animali.
L’organizzazione di un viaggio extralarge, che potrebbe rappresentare un ostacolo, non è invece fonte di preoccupazione per i nostri connazionali: questo trend è confermato dai risultati della ricerca, visto che il 53% considera emozionante la scelta della destinazione per le vacanze in famiglia, il 31% normale e senza intoppi e il 27% la reputa addirittura facile, in particolare per il turismo domestico (itinerario preferito da 6 partecipanti al sondaggio su 10).