Un’esperienza verso l’essenza del gusto da vivere all’insegna del distintivo stile Giorgio Armani. Presso l’Armani Hotel Milano, in via Manzoni 31, l’Armani/Ristorante propone un viaggio sensoriale attraverso la tradizione culinaria italiana combinata a incursioni internazionali. A esaltare ogni piatto la firma dell’executive chef Francesco Mascheroni.
Eleganza e ricercatezza dell’estetica e della proposta gastronomica definiscono l’Armani/Ristorante, che offre ai suoi ospiti un’esperienza sensoriale unica. Situato al settimo piano dell’Armani Hotel Milano, all’interno del prestigioso palazzo di via Manzoni 31 che svetta tra gli edifici del Quadrilatero della Moda, l’Armani/Ristorante si affaccia sulle magnifiche vie del centro, lontano dalla routine e dal caos cittadino. Grazie a luminose vetrate che incorniciano l’intero piano, il ristorante vanta una suggestiva vista panoramica, dal Duomo agli avveniristici grattacieli di Porta Nuova, regalando un’atmosfera dall’allure internazionale.
L’arte di accogliere, comunicata attraverso uno staff attento, professionale e sempre presente, è una naturale estensione dell’idea di lifestyle Armani che permea l’intero hotel, il secondo aperto nell’ambito del progetto Armani Hotels & Resorts, che segna la continua collaborazione con Emaar Properties Pjsc dopo il debutto a Dubai. In perfetta continuità con i concetti di comfort, estetica e privacy dello stilista, Armani/Ristorante permette di godere di un’esperienza indimenticabile in un ambiente confortevole e ospitale. Linee nitide e pulite, colori naturali con tonalità tra il grigio e il sabbia, e il magnifico panorama sono le sue caratteristiche inconfondibili.
Completa l’offerta food&beverage l’Armani/Bamboo Bar, che, con il suo soffitto a doppia altezza, la parete realizzata con una grande vetrata dotata di louvre e gli elementi in onice retro illuminati, rappresenta il perfetto luogo di incontro tra amici, per discutere d’affari mentre si gusta un pranzo informale o semplicemente dove fermarsi a osservare lo skyline, assaporando un aperitivo o un dopocena.
Tutto, nell’hotel, è concepito per soddisfare le esigenze di lavoro, relax e piacere, secondo quell’ideale di eleganza e semplicità che contraddistingue lo stile Armani. ‘Stay with Armani’ non è soltanto uno slogan, ma la filosofia profonda di questo hotel.
EQUILIBRIO DI CONTRASTI
La cucina dell’Armani/Ristorante esalta la tradizione culinaria italiana grazie a sapienti rivisitazioni in chiave internazionale. Trova la sua filosofia nello studio di ogni ingrediente, sottolineandone il gusto in ogni sfumatura. Requisiti fondamentali sono una superba qualità delle materie prime e una preparazione impeccabile. La creazione di molteplici declinazioni del gusto e di consistenze inaspettate offrono all’ospite piatti semplici ma allo stesso tempo complessi, definiti da contrasti che bilanciano allo stesso tempo ogni portata. Un equilibrio di elementi mai scontati per un’esperienza nuova, elaborata dallo chef Francesco Mascheroni.
“La mia cucina fonde il ricco patrimonio gastronomico italiano assieme a ispirazioni internazionali”, commenta. “Cucino quello che mi piace mangiare e, avendo gusti semplici, la mia non si può definire una cucina intellettuale: parto da ricette tradizionali, ma le elevo attraverso una presentazione minimalista e un equilibrio imprevedibile di consistenze e sapori complementari”.
PASSIONE ED ESPERIENZA
La sua prima giacca bianca da chef Francesco Mascheroni l’ha indossata a Piombino, il porto a pochi chilometri dall’Isola D’Elba. Marinaio di leva, aveva il compito di preparare i pasti per circa trenta giovani. Ha iniziato così la sua carriera Mascheroni, 43 anni, nato in provincia di Varese, oggi executive chef dell’Armani Hotel di Milano.
Nel 1992 si iscrive all’Istituto Alberghiero Filippi di Varese. Preso il diploma, è pronto per lasciare casa e trasferirsi in Svizzera. Sono anni duri, ma fondamentali per la crescita del futuro chef. Crans-Montana, in Svizzera, segna la prima tappa estera del suo percorso professionale dove all’Hotel Eden, 4 stelle, e poi all’Hotel Royal, 5 stelle, muove i primi passi come commis de cuisine. Vi resta dal 1995 al 2002. Rientra in Italia e dal 2002 al 2006 continua la sua esperienza tra Varese e Campione d’Italia fino ad arrivare a Milano. Nella città meneghina, dal 2006 fino al 2015 è sous chef al ristorante Orti di Leonardo. Nel 2015 è a fianco dello chef Davide Oldani a Expo Milano in qualità di chef e responsabile del ristorante Zafferano e riso alla milanese. Nel gennaio del 2016 arriva all’Armani Hotels & Resorts Emaar come chef de cuisine, dove con la sua squadra propone un menu a cavallo tra la tradizione italiana e racconti di sapori internazionali.
Curioso, alla continua ricerca della perfezione, ama acquistare libri di cucina provenienti da tutto il mondo per continuare a studiare e a evolvere sia in tecnica che palato. Una passione, quella per la cucina, che, come spesso avviene, ha ereditato da mamma e nonna. Adora preparare la tartare di manzo e il risotto. Da Armani/Ristorante gestisce uno staff di ventidue cuochi che operano in quattro outlet: ristorante gourmet, lounge bar, room service e banchetti.
ARMONIE INASPETTATE
Il menu dell’Armani/Ristorante propone piatti creati con prodotti ricercati e di altissima qualità, materie prime artigianali selezionate con cura e con attenzione al metodo e alla provenienza. Il concetto di stagionalità è alla base del menù in tutte le sue fasi, dalla creazione all’impiattamento, dove anche i colori giocano un ruolo fondamentale di coinvolgimento.
Per regalare all’ospite un’esperienza completa, la carta dei vini è ampia e curata fin nel minimo dettaglio. Protagoniste sono le migliori etichette italiane, seguite da quelle francesi insieme a una selezione di vini provenienti dal mondo.