Con l’apertura prevista per l’inizio del 2023, arriva in Italia il gruppo Six Senses, parte di Ihg Hotels & Resorts, che conta attualmente 21 hotel e resort in 17 Paesi. Un debutto atteso nella Città Eterna per l’inizio del 2023 con Six Senses Rome, in via del Corso, all’interno di Palazzo Salviati Cesi Mellini, un edificio del XV secolo che i lavori di restauro hanno portato agli antichi splendori. Anche la facciata dell’adiacente chiesa di San Marcello al Corso, uno dei migliori esempi del Barocco italiano, è stata recentemente restaurata e rappresenta il primo progetto di sostenibilità di Six Senses Rome, in un’ottica di riqualificazione della zona.
Nato con la mission di rappresentare una nuova concezione di lusso fondata sulla proposta di esperienze fuori dal comune e insieme però da vivere sempre nel rispetto e nella valorizzazione della comunità locale, il Six Senses Rome punta a rinnovare la proposta di ospitalità della Capitale anche grazie al fattore umano. “Siamo il primo hotel della catena in Italia e allo stesso tempo anche il primo realizzato nel centro storico di una grande città – spiega la general manager Francesca Tozzi – ma restiamo fedeli alla mission del gruppo: che è quella di creare ospitalità che possa far vivere alle persone un percorso che sia a 360 gradi di benessere, per star bene sia dentro di sé che nell’ambiente attorno a sé. Per fare questo è ovviamente importante la location e le sue unicità ma sono altrettanto importanti le persone. Sono loro a trasmettere i nostri valori di lusso sostenibile e a soddisfare le personali necessità di ogni ospite”.
Gli interni dell’hotel hanno uno stile contemporaneo caratterizzato da elementi architettonici sostenibili e di design, il tutto arricchito da piante ornamentali e luce naturale in spazi aperti e ariosi. Il concept è frutto della visione di Patricia Urquiola, architetto di fama internazionale conosciuta per la sua attenzione al design sostenibile e alla relazione emozionale tra la componente umana e gli spazi tutt’intorno. Le 96 camere e suites sono decorate con la tecnica del Cocciopesto, un intonaco usato nell’antica Roma, con Travertino di origine locale e con elementi grafici che richiamano la natura.
Quanto all’offerta food & beverage, al piano terra Bivium Restaurant-Café-Bar offre una cucina italiana con elementi romani e molte opzioni salutiste, in un menù curato dall’executive chef Nadia Frisina. All’ultimo piano, invece, si trova Notos Rooftop dove, immersi nella tranquillità della terrazza, si possono gustare assaggi sorseggiando un drink e godendosi la vista sulla città.
Non da ultimo, la proposta wellness: oltre alle terme, riproposte secondo la tradizione dell’antica Roma con il calidarium, tepidarium e frigidarium in un percorso di 60 minuti, ci sono un hammam, aree biohacking e meditazione, sauna, terrazza per yoga all’aperto, fitness center e cinque sale per trattamenti, di cui una per coppie. Grazie all’Alchemy Bar, inoltre, c’è la possibilità di conoscere il potere terapeutico di erbe e piante, sotto la guida esperta dei terapisti Six Senses.