Il 74% dei turisti italiani vuole viaggiare in maniera più sostenibile per contrastare il cambiamento climatico. A dichiararlo lo studio condotto da Deloitte e Aiceo-Associazione Italiana Ceo, secondo cui più del 50% dei partecipanti alla ricerca è disposto a pagare un sovrapprezzo se l’operatore turistico offre un servizio green certificato.
“Dalla nostra analisi – afferma Tommaso Stranieri, partner di Deloitte – emerge che la maggioranza dei viaggiatori oggi riconosce il valore e la necessità di pratiche di gestione sostenibili. Ma non solo: più di uno su due dice di essere disposto a pagare un sovrapprezzo, a patto che tali pratiche siano effettivamente riconoscibili ed efficaci”. Circa la metà dichiara infatti di essere disposta a spendere un 5-10% in più, mentre circa il 20% si spingerebbe fino al 15-20% in più.
Secondo il 64% degli intervistati sono gli effetti del cambiamento climatico ad averli spinti a viaggiare in maniera più sostenibile, percentuale che sale fino al 71% quando si parla della Gen Z. E le abitudini li seguono anche in vacanza. Sette intervistati su dieci dichiarano di adottare misure per ridurre il proprio impatto nella località in cui soggiornano e si tratta di comportamenti mutuati dalle abitudini sviluppate in casa. Inoltre, secondo il 77% i siti di booking online e, più in generale, le agenzie di viaggio dovrebbero migliorare la segnalazione delle strutture con certificazioni sostenibili per facilitare il turista. Sarebbero così favorevoli alla creazione di un portale apposito: la maggioranza (68%) lo troverebbe molto utile per poter trovare le informazioni in un unico punto di facile accessibilità e semplice consultazione.